Ho appena terminato di leggere con molto godimento l'ebook Cluny Brown pubblicato da Astoria.
Si tratta di un racconto scritto nel 1944 dall'autrice inglese Margery Sharp, più celebre per la serie di novelle per bambini The Rescuers da cui la Disney ha tratto i due cartoni della serie Bianca e Bernie.
Anche Cluny Brown ha avuto una trasposizione cinematografica nel 1946 firmata nientemeno che dal mio adorato Ernst Lubitsch; tra l'altro è l'ultima pellicola diretta interamente dal maestro berlinese che morirà l'anno seguente lasciando incompiuto La signora in ermellino terminato da Otto Preminger.
Ovviamente ho acquistato il libro proprio sull'onda del ricordo lubitschiano, molto vago perchè Fra le tue braccia è un film completamente dimenticato dai palinsesti italiani.
La novella ha per protagonista Cluny Brown ventenne orfana cresciuta dallo zio idraulico che guarda con molta apprensione a questa nipote che non sembra proprio capire qual'è il suo posto: è persino andata a prendere un tè al Ritz!
Cluny è una spilungona non proprio avvenente ma nonostante questo attira l'attenzione degli uomini e quindi lo zio la manda a fare la cameriera in una tenuta del DevonShire, ma anche a Friars Carmel Cluny porta scompiglio e farà un matrimonio inaspettato..
Non ricordando più la trama del film di Lubitsch, avevo dimenticato quale dei protagonisti maschili avrebbe conquistato il cuore di Cluny, del tutto inaspettatamente perché nel corso della lettura tra la pepata cameriera e il suo futuro marito non sembra succedere nulla e quando accade il colpo di scena sul volto del lettore si stampa un sorriso beato.
Il racconto è una sottile satira della rigida divisioni in classi dell'inghilterra prebellica (è ambientato nel 1938) raccontata con la sottile ironia tipica della tradizione britannica, dalle battute pungenti come
Stile e ambientazione ricordano quindi una serie televisiva di grande successo come Downton Abbey proprio per il duplice punto di vista sugli eventi che accadono a Friars Carmel, visti dai nobili e svagati proprietari e dagli inappuntabili o indifferenti servitori.
Consiglio quindi il volume ai numerosissimi fan della serie tv, molti di più degli appassionati di Lubitsch che vive, ahimè, un periodo di dimenticanza.
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