USA 1931, Pathé
con Edward Everett Horton , Esther Ralston , Laura La Plante, Patsy Ruth Miller, Spencer Charters, Maude Eburne
regia di Russell Mack
L’avvocato di successo Richard Smith alle otto di sera si trasforma in un impenitente don Giovanni. Mentre la moglie è in vacanza Dickie è controllato a vista dalla suocera. L’uomo organizza comunque un’uscita con la nuova segretaria e l’occasione per ingannare la suocera si presenta sotto forma di un attore di vaudeville, the Great Zero, che vorrebbe imitare Richard dopo i suoi grandi successi processuali. Richard, vista la strabiliante trasformazione dell’attore, gli chiede di restare in casa sua spacciandosi per lui con la suocera mentre uscirà per un doppio appuntamento: alla nuova segretaria si è unita anche un’attrice, Diane O'Dare che vuole una consulenza sul divorzio dal marito che guarda caso è proprio Tre Great Zero. Intanto a casa Smith la suocera ha in serbo un bel colpo di scena: il ritorno a sorpresa della figlia Madeline e la signora Mantel farà di tutto perché la figlia e il presunto genero proprio quella notte le regalino l’agognato nipotino…
Il caratterista d’indiscusso talento
Edward Everett Horton è il protagonista di questa simpatica commedia e il motivo per recuperare questa pellicola è la possibilità di vederlo recitare in un doppio ruolo.
Anche se il potenziale del film è alto e richiama alcune situazioni indagate magistralmente da Billy Wilder, la regia anonima di Russell Mack non va oltre la girandola amorosa dello scambio di coppie. Dopo la presentazione degli antefatti, l’azione si sposta alla mattina successiva con la lenta presa di coscienza dei due uomini dei presunti tradimenti delle rispettive mogli. Anche se siamo in piena era pre-code e il trio di protagoniste non ci risparmia le scene in négligé, il tradimento non accade: la moglie di Dickie si accorge dal primo bacio di non essere col consorte e per punirlo dell’uscita gli lascia credere che abbiano trascorso una notte infuocata mentre l’attrice in cerca di divorzio si è ubriacata troppo per concludere la serata e ha trascorso la notte girovagando in taxi timorosa di rientrare dopo il marito.
La situazione si chiarisce dopo una girandola di equivoci di cui fa le spese il povero maggiordomo ubriacato, oltre che dall’alcol, dalle richieste opposte dei due Richard.
Altro personaggio divertente la suocera impicciona che non esita a richiudere moglie e (presunto) marito in camera perché le regalino un nipotino.
Anche gli effetti speciali del doppio non sono eccelsi, resta una commedia piacevole per gli amanti dei vecchi film e gli estimatori (che non son pochi) di Edward Everett Horton.
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