Lady Windermere's Fan
USA 1925 Columbia
con Irene Rich, May McAvoy, Bert Lytell, Ronald Colman, Carrie Daumery, Billie Bennett, Helen Dunbar, Edward Martindel
regia di Ernst Lubitsch
l signor Windermere riceve uno strano invito da Mrs. Erlynne che gli rivela di essere la madre della sua giovane moglie che la crede morta mentre in realtà la donna ha dovuto abbandonare Londra in seguito a uno scandalo. Windermere cede al ricatto della suocera che torna in società anche se resta l’oggetto di tutti i pettegolezzi. Lord Darlington, innamorato di Lady Windermere, instilla nella donna il dubbio che Mrs. Erlynne sia l’amante del marito che la mantiene. Controllando i libri contabili Lady Windermere scopre un assegno intestato alla donna e si convince del tradimento. Intanto Mrs. Erlynne riesce a sedurre un ricco scapolo e vorrebbe partecipare alla festa di compleanno di Lady Windermere per dimostrare a Lord Augustus di essere ben introdotta in società. Saputo della presenza di Mrs. Erlynne alla propria festa, Lady Windermere minaccia di fare uno scandalo ma poi quando si trova davanti la donna si comporta affabilmente fino a quando con crede di vedere il marito amoreggiare con lei. Lady Windermere lascia un biglietto piccato e va a casa di Lord Darlington, fortunatamente Mrs. Erlynne si accorge della sua assenza e la salva dallo scandalo di aver lasciato il ventaglio nel salone di lord Darlington.
Dalla commedia di Oscar Wilde, un film che ha il coraggio di lasciare da parte l’’arguto testo del drammaturgo per raccontare con immagini l’ipocrisia del bel mondo, fatta di apparenze, sotterfugi e pettegolezzi.
Un’altra differenza sostanziale con l’opera teatrale è che la commedia teatrale si svolge in una sola giornata, il giorno del compleanno di Lady Windermere, mentre il film dipana la vicenda nell’arco di alcuni mesi con l’inserto della giornata alle corse dove vediamo l’interesse morboso verso la chiacchierata Mrs. Erlynne e la prima installazione del dubbio del legame tra lord Windermere e la donna che sta in realtà seducendo Lord August come racconta la mirabile scena dell’uscita dall’ippodromo: Mrs. Erlynne che cammina sotto l’enorme scritta exit che sottolinea la sua posizione di repoba, Lord August che la segue e la raggiunge mentre un tendino laterale segue e restringe il campo visivo focalizzandolo sulla coppia in fieri.
Se le porte sono una componente importante del cinema lubitsciano, scandendo lo spazio come quinte e ritmando l’azione con le aperture e chiusure, Il ventaglio di Lady Windemere è forse l’apoteosi della funzione filmica delle porte nel cinema del maestro berlinese: sono porte altissime che possono aprirsi all’improvviso per annunciare un ospite inatteso, chiudersi su un possibile futuro come quando Lord August lascia casa Darlington dopo che Mrs. Erlynne si è palesata facendosi passare per l’amante di Darlington e l’ingresso della donna nella stanza dove si trovano tutti i lord è anticipata da una luce quasi divina dopo l’apertura della porta: il gesto sacrificale in favore della reputazione della figlia, redime la donna dall’errore di gioventù che le è costato l’allontamento dalla bambina.
Molto belle anche le scene in giardino: la scenografia è caratterizzata da una perfetta geometria trionfo del razionale che cozza con l’illusione di vedere il marito amoreggiare con la presunta amante.
Come sempre Lubitsch stigmatizza i legami sentimentali soprattutto se “benedetti” dal matrimonio: il campo e contro campo dell’abbraccio finale dei coniugi Windermere parla di una ritrovata armonia ma non sapremo mai se la giovane lady è innamorata di Darlington (dubbio già presente nella scena iniziale) o se si è recata a casa sua solo per ripicca.
Geniale la chiusa tra
Mrs. Erlynne è il suo lord: la sfrontatezza con cui lei chiude la relazione per il comportamento inopportuno di lui lascia interdetto il grande scapolone che non può far altro che seguirla.
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