Italia 2023
con Pierfrancesco Favino, Linda Caridi, Antonio Gerardi, Martin Francisco Montero Baez, Francesco Di Leva, Fifi Wang, Matilde Vigna, Katia Mironova, Carlo Gallo, Fabrizio Rocchi, Chandra Perkins, Mauro Negri, Pang Bo, Camilla Semino Favro, Alfonso Veneroso
regia di Andrea Di Stefano
Franco Amore è un poliziotto che sta per andare in prepensionamento: non ha fatto carriera perché la sua seconda moglie è imparentata con degli 'ndranghetisti e l’unico vanto di Franco è quello di non aver mai dovuto sparare a nessuno in tutta la sua carriera ma quello che dovrebbe essere un merito viene considerato un punto debole e il poliziotto, proprio nella sua ultima notte di servizio, si trova incastrato in una brutta storia...
Confesso che ai tempi de Il principe di Homburg e della serie tv Ama il tuo nemico avevo una crush per Andrea di Stefano quindi è con grande piacere che lo ritrovo alla sua terza regia con un bel noir teso, girato quasi tutto in notturna con interessanti movimenti di macchina, tanti piani sequenza a partire dalla ripresa iniziale, fatta col drone che da piazza del Duomo ci porta a un palazzo di periferia dove la famiglia Amore sta festeggiando l’ultima notte di servizio di Franco. La sorpresa del festeggiato che torna da una corsetta, la telefonata improvvisa che porta il protagonista ad infognarsi in quel tunnel della tangenziale dove la sua vita rischia di andare a ramengo. Un flashback dei fatti avvenuti dieci giorni prima ci danno uno sguardo totalmente diverso sul protagonista.
Uomo buono, Franco Amore ma che forse da troppo tempo pecca di hybris: la certezza di essere un poliziotto incorruttibile anche se a tempo perso fa la security al cugino mafioso della moglie, una ragazza più giovane di Franco, un po’ troppo sveglia ed arrivista per crederla totalmente all’oscuro delle operazioni malavitose dei cugini; il conto arriva tutto in una volta in quell’ultimo turno di notte in cui Franco deve tornare in una galleria della tangenziale dove era già stato, fingendo di non riconoscere una messa in scena che lui stesso aveva creato, mentre tutte le persone coinvolte convergono nel tunnel, il poliziotto deve capire chi lo ha incastrato e salvare il più possibile di una situazione disastrosa. Amore smaschererà i colpevoli della macchinazione ma probabilmente non potrà sfuggire al suo fato, che si presenti sotto forma di giustizia o vendetta non è dato saperlo visto che il film si chiude lasciando solo intuire il destino del protagonista che si conclude in una piazza del Duomo illividita luce dell’alba, triste atmosfera ben diversa dalla sfavillante luce della notte precedente.
Restando sempre incollato alla trama, L’ultima notte di Amore racconta tra le righe molto del nostro tempo: da sempre il noir, il poliziottesco o il polar ci racconta quanto sia facile superare il confine sottile che divide i fuorilegge dalle forze dell’ordine che li combattono, quando lo stipendio è inadeguato e le esigenze familiari sono pressanti è praticamente scontato cadere nella tentazione di un piccolo lavoretto “senza rischi”….
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