My Favorite Brunette
USA 1947 Paramount
con Bob Hope, Dorothy Lamour, Peter Lorre, Lon Chaney Jr., John Hoyt, Charles Dingle, Bing Crosby, Alan Ladd
regia di Elliott Nugent
Ronnie Jackson, un fotografo specializzato in ritratti per bambini, vorrebbe diventare un detective dalla vita avventurosa come Sam McCloud che ha l'ufficio proprio accanto al suo. Un giorno che McCloud è fuori e ha affidato a Ron l'ufficio, arriva una bellissima donna che scambia Ron per il detective. Ron finisce così in un'intricata vicenda che lo porta nella cella della morte da cui in flash back ci racconta la sua storia...
Il comico Bob Hope è stato un antesignano della televisione americana e ha avuto anche una lunga carriera cinematografica tra i cui titoli spicca La mia brunetta preferita, una parodia del genere noir allora in voga.
In realtà il film è un perfetto noir in cui al posto del duro detective troviamo un aspirante tale pauroso e pasticcione, Bob Hope appunto, che però si fa rubare la scena da Peter Lorre nel ruolo di Kismet, spietato killer che sta studiando per ottenere la cittadinanza americana, e persino Lon Chaney, Jr nel ruolo dell'energumeno senza cervello che si affeziona a Ron, sembra essere un personaggio più centrato rispetto al protagonista.
Anche da un punto di vista stilistico non mancano alcune chicche: la prima apparizione della dark lady riflessa in una sfera, l'effetto surreale della ripresa dall'alto della vettura che si allontana nelle famose discese di San Francisco, luci contrastate, la voce off del protagonista che rievoca la sua (dis)avventura da dietro le sbarre aspettando di entrare nella camera a gas: il problema de La mia brunetta preferita è di essere un noir troppo credibile rispetto l'intento parodistico per cui sembra il protagonista ad esser fuori luogo nonostante la presenza scenica del comico e qualche battuta divertente.
Da citare i camei che aprono e chiudono il film: il vero detective è mostrato di spalle e indifferente alle richieste di Ron che farebbe di tutto per essere un duro alla Humphrey Bogart, o Dick Powell o persino Alan Ladd ed ecco che il detective si gira e si tratta proprio di Alan Ladd.
Essendo un film comico, all'ultimo minuto Ron viene salvato dalla condanna a morte scatenando l'ira dell'aspirante boia, interpretato da Bing Crosby, sodale di Hope nel ciclo di film A Road to... di cui spesso è protagonista femminile Dorothy Lamour che qui ritroviamo nelle vesti della dark lady.
Stando ben a guardare anche La mia brunetta preferita fa parte di ciclo di film, tre per la precisione: La mia bionda preferita del 1942 e La mia spia preferita del '51, in tutti e tre Bob Hope si finge spia, detective e quant'altro infilandosi in situazioni più grandi di lui.
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