GB 2022
con Bill Nighy, Aimee Lou Wood, Alex Sharp, Tom Burke, Adrian Rawlins, Oliver Chris, Michael Cochrane, Zoe Boyle, Lia Williams, Richard Cunningham, Patsy Ferran, John MacKay, Robert Burton Hubele, Anant Varman, Jessica Flood
regia di Oliver Hermanus
Un anziano burocrate scopre di essere malato di cancro e di avere ancora pochi mesi da vivere, decide così di provare a cambiare vita, dandosi alla bella vita in una località balneare ma sensa successo, casualmente reincontra una giovane impiegata nel suo ufficio che ha lasciato il lavoro e si avvicina a lei per cercare di capire il segreto della sua gioia di vivere; proprio durante una chiacchierata con la ragazza Mr Williams ha un'illuminazione: tornare a fare il proprio lavoro con la passione che ha perso negli anni, prende quindi a cuore la pratica di un parco per bambini chieda tempo rimbalzava tra i vari uffici comunali e ne fa la propria ragione di vita. Il suo entusiasmo scuote, anche se solo per breve tempo, i colleghi...
Il remake del film Vivere di Akira Kurosawa che si era ispirato a un racconto di Lev Tolstoj, La morte di Ivan Il'ič vanta la sceneggiatura del premio nobel Kazuo Ishiguro autore del romanzo Quel che resta del giorno da cui James Ivory ha tratto l'omonimo film.
Il film è ambientato nella Londra del 1952, ancora segnata dalle rovine della Seconda Guerra Mondiale e dal rigido conformismo sociale: Mr. Williams è un vecchio caposezione di un ufficio pubblico londinese, vive in un sobborgo m come i suoi sottoposti ma pur prendendo tutte le mattine lo stesso treno non condivide il viaggio con loro. E' vedovo da anni e vive nella casa di famiglia con il figlio e la nuora insofferente.
Quando scopre di avere pochi mesi di vita, l'uomo reagisce prelevando parte dei risparmi e trasferendosi in una località balneare per cercare di godersi gli ultimi mesi ma questa fuga non è consolatoria così torna alla vita quotidiana, cosciente della pochezza della sua esistenza: anche il legame con il figlio è poco più che formale e infatti non gli confida il suo stato di salute, preferisce farlo con Miss Harris, una giovanissima impiegata che ha lasciato l'ufficio per un lavoro più soddisfacente, la verve della ragazza ha sempre affascinato il vecchio capoufficio e ora che gli resta poco da vivere, Mr. Williams si lascia andare al piacere della sua compagnia anche se scopre che la ragazza lo aveva soprannominato Mr. Zombie. Williams capisce di essere stato per lungo tempo un "morto vivente" e si interroga su come sfruttare al meglio il poco tempo gli resta da vivere, si accorge di aver sempre voluto fare il lavoro che ha fatto, solo si è lasciato divorare dalla routine così torna in ufficio e prende a cuore la pratica di alcune mamme che chiedono la trasformazione di un angolo abbandonato del loro quartiere in un parco per bambini. Il burocrate riuscirà a far realizzare il parco e la morte lo coglie soddisfatto e amato, più di quanto non lo sia mai stato in vita sua. Anche i suoi sottoposti rievocando l'impresa di Mr. William giurano di seguire il suo esempio ma ben presto il tran tran riprende il sopravvento, l'unico a rimanere fedele all'insegnamento di Mr. Williams è Mr. Wakeling, l'ultimo assunto che si fidanza anche con la signorina Harris.
Vidi il film di Kurosawa troppo tempo fa per poter confrontare le due opere ma trovo nel minimalismo dell'opera di Hermanus un certo gusto giapponese o quantomeno orientale: il riuscire a trovare il senso della vita nelle piccole cose, coscienti che quel piccolo cambiamento non rivoluzionerà il mondo ma avrà comunque la propria utilità: la riconoscenza delle persone del quartiere e la ripresa dei mortiferi ingranaggi della burocrazia. Anche il trovare la propria ragione di vita fuori dalla famiglia è molto poco occidentale e una tematica cara a Ishiguro: per noi sarebbe più ovvio il tentativo di recuperare il rapporto col figlio, messo in ulteriore crisi dai pettegolezzi sul vecchio Williams e la sua giovane amica.
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