The Big Chill
USA 1983 Columbia
con Tom Berenger, Glenn Close, Jeff Goldblum, William Hurt, Kevin Kline, Mary Kay Place, Meg Tilly, JoBeth Williams, Don Galloway, James Gillis
regia di Lawrence Kasdan
Sette trentenni, compagni di università, si ritrovano per il funerale del loro amico Alex che si è suicidato. Trascorrono il weekend insieme rievocando i vecchi tempi, raccontandosi le delusioni del presente e le speranze per il futuro.
Commedia agrodolce, cult degli anni '80 per una diversa serie di motivi.
Sicuramente la storia è molto coinvolgente, grazie a un raffinato gioco di scrittura e da vita al genere reunion in cui in gruppo di persone si ritrova per confrontarsi, più o meno consapevolmente sulle proprie esperienze.
Ne Il grande freddo il confronto tra gli ex compagni di università è, non solo uno scavo sull'amicizia giovanile e su come (e se) sopravvive alle responsabilità dell'età adulta, ma è anche lo studio di una generazione, quella dei sessantottini, che voleva cambiare il mondo e poco più di dieci anni dopo si ritrova a rinnegare gran parte degli ideali giovanili in nome del denaro: il nascente edonismo reaganiano porta sì la sicurezza economica ma anche una grande insoddisfazione: droga alcol e propositi suicidi per affrontare l'aridità della vita adulta, fatta di delusioni amorose e compromessi; da questo punto di vista, più che i dialoghi tra i personaggi sono interessanti le "nature morte" cioè gli oggetti che escono dalle valigie dei personaggi che si stanno sistemando in camera, dalle droghe ai medicinali, dagli oggetti di lavoro ai condom, tutto mostra la necessità di supplire in qualche modo alle delusioni della vita che ha presentato il conto a tutti e ora li chiama a confrontarsi con il suicidio del più puro di loro.
Una caratteristica del film è la colonna sonora che è passata alla storia, vedere il film oggi ha un effetto straniante: bastano pochi accordi e la mente si distrae cercando di ricordare gli innumerevoli spot a cui i brani della soundtrack hanno fatto da jingle per tutti gli anni '80.
Il grande freddo vanta anche il personaggio assente più famoso della storia del cinema, o per lo meno degli anni '80 e '90: ad interpretare Alex, l'amico suicido. fu chiamato Kevin Kostner che doveva comparire in alcuni flash back poi eliminati in fase di montaggio per sottolineare l'aspetto intimistico della riunione tra amici, l'attore che divenne una sex symbol degli anni'80 non compare mai, solo parti del suo corpo vengono mostrate durante la scena della vestizione iniziale della salma.
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