Twin Peaks: Fire Walk with Me
USa 1992
con Sheryl Lee, Ray Wise, Mädchen Amick, Chris Isaak, David Bowie, Miguel Ferrer, Kiefer Sutherland, Moira Kelly, Kyle MacLachlan, David Lynch, Harry Dean Stanton, Calvin Lockhart, Dana Ashbrook, Phoebe Augustine, Jürgen Prochnow, Grace Zabriskie, Peggy Lipton, James Marshall, Walter Olkewicz
regia di David Lynch
Gli agenti FBI Chester Desmond e Sam Stanley sono chiamati dal direttore Gordon Cole ad indagare sulla morte di una ragazza minorenne, Teresa Banks, in un paesino dell'Oregon. Durante le indagini l'agente Desmond scompare mentre nella sede dell'FBI riappare l'agente Phillip Jeffries che parla all'agente Cooper e a Gordon Cole della Loggia Nera. Cooper continua le indagini di Desmond con la sensazione che gli omicidi non sono finiti e che accadrà qualcosa di tremendo: un anno dopo Laura Palmer si appresta a vivere la sua ultima settima prima di venir ritrovata cadavere sconvolgendo con la sua morte Twin Peaks...
Vidi il film in sala nel 1992, nonostante le stroncature che non diedero scampo alla pellicola e mi piacque abbastanza, rivisto oggi confermo la mia impressione dell'epoca e certamente è un anello importante nella saga: la terza stagione si collega più al film che alla serie originale. Per Lynch, Twin Peaks e la Loggia Nera rappresentavano un intero universo che avrebbe potuto sviscerare per anni, infatti i vari agenti dell'FBI avrebbero dovuto essere protagonisti di capitoli sui misteri della Loggia Nera ma lo scarso successo del film portò il regista ad abbandonare il progetto che rivive in parte nella terza stagione del 2017.
Se la serie del 1990 indagava sull'omicidio di Laura Palmer lasciando un po' in disparte la vittima per concentrarsi sulle trame ambigue che coinvolgevano tutti i gli abitanti del paesino, ognuno con i propri scheletri nell'armadio anche quando non era coinvolto direttamente con la morte di Laura, Fuoco cammina con me si concentra sulla vita della adolescente, reginetta della città che nascondeva terribili segreti di droga e abusi.
Quello che a volte mi ha infastidito è la recitazione sopra le righe, soprattutto di Laura Palmer quando la forza del film è l'analisi riuscita della psicologia della ragazza, il suo perdersi in droga e prostituzione per sfuggire all'incubo delle violenze subite da BOB e la sua terribile presa di coscienza che la figura che la molesta da anni altri non è che Leland, il padre apparentemente amorevole. Anche la figura dell'aguzzino è ben analizzata: lo sdoppiamento tra l'onesto padre di famiglia e il frequentatore di ragazzine sotto la possessione del demoniaco BOB. La morte di Teresa Banks è collegata a quella di Laura perché Leland aveva una relazione con lei e quando le chiede di presentargli altre amiche scopre che le giovani prostitute sono Ronette e la figlia Laura. Leland s'inventa una scusa per evitare l'incontro ma Teresa capisce che ci deve essere un legame tra l'uomo e le sue amiche e inizia a ricattarlo fino a che lui non la uccide.
Spicca l'assenza di alcuni personaggi che avevano un ruolo centrale della serie tv, se Kyle MacLachlan non crede nel progetto e chiede espressamente che la sua parte venga accorciata, per gli altri la motivazione era l'impegno in altri progetti di lavoro, così Sherilyn Fenn (Audrey) e Lara Flynn Boyle: il suo personaggio, Donna, viene interpretato da Moira Kelly il cui aspetto più infantile accentua l'ingenuità di Donna rispetto a Laura, perduta nel suo abisso di orrore.
L'insuccesso del film è legato al fatto che si distacca molto dalla serie tv, se parte dalla figura un po' comica di Gordon Cole (lo stesso David Lynch) il film si trasforma in una storia sempre più cupa e disperata dove i segreti di Twin Peaks assumono la loro vera forma di orrori senza più essere edulcorati dalla patina rassicurante del caffè e le torte di ciliegie e da quella sardonica dei concittadini bizzarri e surreali.
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