USA 1931 UA
con Gloria Swanson, Ben Lyon, Arthur Lake, Barbara Kent, Monroe Owsley, Maude Eburne, Henry Kolker, Nella Walker
regia di Leo McCarey
La notte di capodanno Geraldine "Gerry" Trent lascia l'uomo con cui ha una relazione perché inaffidabile, sicura che il nuovo anno le porterà la felicità. Conosce infatti lo scrittore Tony Blake di cui è fan e tra i due scoppia l'amore. Ormai prossimi alle nozze Gerry rivela al fidanzato la relazione precedente e Tony la perdona (!). Ma Jim ritorna nella vita di Jerry assieme a Joan, la sorella minore di Jerry che l'uomo ha conosciuto sulla nave di ritorno dalla Francia. Joan è certa dell'amore di Jim e che la sposerà anche se la sorella maggiore cerca di metterla sull'avviso. Per salvare la sorella Jerry fa credere a Jim di essere ancora disponibile, purtroppo alla scena assiste anche Tony ma dopo la rottura l'amore trionfa.
Nonostante l'omonimia, il film di Leo McCarey non ha nulla a che spartire con il film del 1958 che ha per protagonisti Cary Grant e Ingrid Bergman, anzi tanto il secondo è spudorato per i perbenisti anni '50 ("come osa fare l'amore con me senza essere sposato con un altra!" s'indigna Ingrid Bergman, tornata da pochi anni in America dopo la scandalosa relazione con Roberto Rosellini) tanto il secondo è spudorato, dicevo tanto il primo è moralista, pur essendo una commedia pre-code. Lascia abbastanza sconcertati che la smart girl Gerry, donna in carriera e di successo sui trent'anni, debba farsi tanti problemi a confessare al fidanzato di aver avuto un amante e sperare nel suo perdono.
Indiscreet appare dunque come un film di transizione non tanto tecnica quanto di tematiche. un punto di passaggio verso la disinibita commedia screwball che caratterizzerà il decennio: tipici del genere sono i personaggi svampiti della vecchia zia e Buster, il ragazzo innamorato di Joan; si parte però dai toni da melodramma del cinema muto incentrato sulla virtù femminile con Jerry che non solo si vergogna del suo passato ma si sacrifica tra mille smorfie per salvare la sorella dalle sgrinfie dello scapolone seriale anche se questo incrinerà il loro legame,
Il film è l'occasione per godere del talento di Gloria Swanson: la regina del muto che si ritirerà nel 1934 salvo qualche rara apparizione compreso Viale del Tramonto aveva in realtà una bella voce, nella pellicola canta due canzoni e brilla nelle scene comiche che McCarey dirige da par suo e che trovano ampio spazio nella seconda parte del film quando Jerry si finge matta per convincere i genitori di Jim che una vena di follia scorre in famiglia quindi il matrimonio con Joan con è auspicabile e la sequenza finale in cui cerca di intrufolarsi sulla nave in cui Tony si sta imbarcando per l'Europa.
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