Carmen
Germania 1918
con Pola Negri, Harry Liedtke, Leopold von Ledbur, Grete Diercks, Wilhelm Diegelmann, Heinrich Peer, Margarete Kupfer, Sophie Pagay, Max Kronert, Magnus Stifter, Paul Biensfeldt
regia di Ernst Lubitsch
In una notte di guardia un soldato racconta ai commilitoni la storia di un uomo che si è dannato pe amore: il giovane hidalgo José Navarro riceve una promozione e diventa sergente a Siviglia. Qui incrocia la sfrontata Carmencita, gitana bizzosa. A seguito di un litigio con un'altra sigaraia, Carmen dev'essere condotta in prigione proprio da Navarro ma la ragazza scappa e il giovane viene degradato e messo in prigione, Carmencita gli organizza la fuga ma il senso dell'onore di José gli impedisce di fuggire. L'ufficiale della guarnigione organizza una festa e chiede che a ballare sia la più brava gitana, in questo modo conosce Carmen che gli legge un futuro nefasto nella mano; infatti un giorno l'ufficiale si reca a casa della donna e la trova con Navarro che lo uccide in duello. L'uomo è costretto a rifugiarsi presso i contrabbandieri amici di Carmencita e a diventare uno di loro, il degrado è totale quando la donna lo lascia perché invaghita del torero Escamillo e a Navarro non resta che uccidere la donna che lo ha rovinato, ma il racconto del soldato si chiude insinuando che Carmen forse non è morta grazie al suo patto col diavolo.
Per la prima grande produzione in costume che gli viene affidata, Lubitsch s'ispira alla Carmen di Prosper Mérimée, regalando la gloria alla protagonista Pola Negri che disegna il prototipo della vamp del cinema muto: una donna senza cuore che usa e getta gli uomini a suo piacimento dopo averli sedotti.
Il film è introdotto dalla cornice del racconto tra soldati accampati davanti al fuoco per smorzare i toni di questa Carmencita ai limiti della crudeltà in contrasto con José Navarro, signorotto di buoni sentimenti che nelle prime immagini vediamo assieme alla vecchia madre e alla dolce fidanzata che gli apparirà ancora una volta in prigione per rammentargli il suo onore quando Carmen lo tenta con la fuga.
I costumi e il trucco sottolineano molto bene le parabole dei due amanti, divergenti come le loro classi sociali: scarmigliata figlia di beoni che può fare affidamento solo sua bellezza, Carmen si trasforma lungo la pellicola in una donna più raffinata fino a conquistare il grande torero Escamillo, il nobile hidalgo con una carriera ben avviata nell'esercito, invece finisce per diventare ladro e (pluri)assassino allucinato.
Sangue gitano è un melodramma fosco apparentemente lontano dalle tematiche care al regista tedesco, genio della commedia, è comunque possibile scorgere tracce delle perle future create da Lubitsch, a partire dalla sua nota passione per le porte usate come elemento per dividere lo spazio scenico e sottolineare l'enfasi del momento e infatti vediamo Carmen aprire un catenaccio con i denti pur di fuggire (gesto fisicamente impossibile ma che sottolinea la caparbietà del personaggio) e, nonostante l'uso dell'inquadratura fissa, Sangue Gitano risulta un film molto movimentato, arioso non solo per le diverse scene di massa.
Il capolavoro Die bergkatze del 1921, sempre con Pola Negri protagonista, ripropone l'insolito modello della donna a capo di una banda di briganti e anche alcune scene degli scontri tra i contrabbandieri e l'esercito con i primi che salgono la montagna in controluce, arrivano da Carmen anche se vengono impreziosite da un uso molto originale dei mascherini.
Anche Carmen ha una caratteristica insolita che non mi è mai capitato di vedere e riguarda le didascalie. L'uso era molto più estroso di quel che pensiamo oggi: errori grammaticali per sottolineare le differenti classi sociali, la grandezza dei caratteri per sottolineare l'enfasi del momento, ecc... ma non mi era mai capitato di leggere le note a piè pagina o meglio a piè riga con tanto di asterisco sulla parola da approfondire e sotto il significato dell'espressione o del termine tipico gitano.
Il film uscì negli USA nel 1921 con un grande successo il titolo americano è Gypsy Blood: A Love Tale of Old Spain, più comunemente detto Gypsy Blood.
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