regia di Enrico Casarosa
Luca è un essere marino che vive nelle acque della Liguria, un bravo ragazzino che fa il pastore all'allevamento di triglie della famiglia. I suoi genitori sono molto apprensivi e lo mettono perennemente in guardia dagli umani. L'attrazione per il mondo terrestre è però fortissima anche perché la razza a cui Luca appartiene ha la capacità di prendere le sembianze umane una volta sulla terra ferma, rivelando il vero aspetto solo a contatto con l'acqua. L'incontro con Alberto che vive su un'isolotto disabitato circondato da oggetti umani è l'occasione per Luca di scoprire il mondo che tanto lo attira e tanto inquieta i genitori. Gli incontri con Alberto si fanno sempre più lunghi per costruire una Vespa, e ben presto i genitori di Luca scoprono il segreto del figlio e intendono mandarlo negli abissi marini con lo zio Ugo. Luca e Alberto fuggono e si rifugiano a Ponterosso, il paese degli umani, in cerca di una vespa per viaggiare per il mondo. Incontrano Ercole, borioso ragazzotto che vince da anni la Portorosso Cup, una gara di triathlon per ragazzini e si alleano con Giulia, una coetanea impertinente che li accoglie in casa assieme al burbero padre Massimo e al gatto Macchiavelli che da subito ha capito la vera natura dei due ragazzi e li guarda con sospetto. Mentre i genitori di Luca arrivano a Ponterosso alla ricerca del figlio, i tre ragazzini si allenano per la gara e Giulia alimenta la passione di Luca per la curiosità verso il mondo parlandogli della sua scuola e regalandogli libri. Alberto, geloso del desiderio di Luca di andare a scuola invece che in giro in vespa con lui, rivela a Giulia la loro vera natura di mostri marini venendo scoperto da Ercole e dai suoi amici. Riusciranno i tre sfigati (come si sono soprannominati) a recuperare la loro amicizia e a vincere la gara?
L'ultimo film Pixar - Disney uscito all'invio dell'estate è un piacevole film di formazione che rievoca la gioia delle estati italiane a partire dagli anni '50 fino agli anni '80 con un pastiche cronologico di musiche che vanno da Gianni Morandi fino a Edoardo Bennato, locandine di film quali La Strada, Vacanze Romane, una fotografia di Mastroianni nei panni del Fefè di Divorzio all'italiana. La direzione di un autore italiano evita il più trito stereotipo del Bel Paese, grazie all'ambientazione piuttosto ben connotata nella fantasiosa Ponterosso alle Cinque Terre e il gioco funziona sia per gli italiani che non trovano troppo risibile l'immagine da cartolina all'americana, sia per gli americani che comunque ritrovano i simboli più cari dell'italianità: la pasta, il mare, la mitica Vespa.
Funziona anche lo sguardo ammirato sulle bellezze naturali: la scoperta della luce, del sole, le fantasie marine richiamano nei concetti ma anche nella colorazione e nello stile l'attenzione alla natura dei lavori di Miyazachi, e i protagonisti dotati di doppia natura, sia umana che anfibia richiamano il suo immaginario fantastico.
Tutti gli elementi di Luca sono la rilettura di un antecedente: Luca ed Alberto tutto sommato sono la versione maschile de La Sirenetta, il loro aspetto richiama Il mostro della Laguna Nera Alberto è in fondo un Lucignolo più di buon cuore e Luca un Pinocchio più volitivo.
Nonostante il rischio di dejà vu sia sempre incombente, Luca riesce a sorprendere per la sua freschezza che coinvolge tutti gli aspetti del film, dai personaggi, al tratto stilistico.
L'incontro tra mondi diversi che prima si temono poi si abbracciano fraternamente si presta a diverse letture: la scoperta e il timore del mondo tipico della preadolescenza e l'invito ad accettare l'altro da noi, il diverso, senza paura.
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