Back to the Future
USA 1985
con Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson, Crispin Glover, Thomas F. Wilson, Wendie Jo Sperber, James Tolkan, Billy Zane, Claudia Wells, Frances Lee McCain, Marc McClure, George Di Cenzo
regia di Robert Zemeckis
Il 17enne Marty Mcfly, studente perennemente in ritardo con una band musicale troppo rumorosa e dei genitori depressi, ha come amico Doc uno scienziato svitato, che una sera gli da appuntamento nel parcheggio del centro commerciale per mostrargli la sua ultima invenzione, una macchina del tempo. Per costruirla Doc ha rubato del plutonio a dei terroristi libici che si presentano sul piazzale eliminando Doc e costringendo Marty a una fuga nel tempo. Il ragazzo si ritrova nel 1955 e non gli resta che rivolgersi al giovane Doc perché riesca a riportarlo nel 1985 senza l'uso del plutonio; nel frattempo Marty deve sfuggire alle attenzioni della madre adolescente e fare in modo che s'innamori dello sfigatissimo George Macfly o lui e i suoi fratelli non verranno al mondo.
Il film si apre sulla bizzarra collezione di orologi di Doc, ossessionato dal viaggio temporale da quando una caduta in bagno nel 1955 non gli fornì l'idea del flusso canalizzatore. Perfetto congegno ad orologeria è anche il plot del film dove tutti gli elementi s'incastrano perfettamente per dar vita al film cult che mescola la sci-fi alla commedia giovanile, soprattutto nel finale dove i continui contrattempi potrebbero rovinare il ritorno di Marty nel suo tempo ma tutto è calibrato con precisione millimetrica.
L'ossessione per il tempo e la puntualità di Doc fa da contraltare al perenne ritardo di Marty, anche a scuola colleziona note su note perché non entra in classe puntuale. Altrettanto speculari sono i due mondi giovanili: il 1985 fatto di mode:la giovane Lorraine crede che Marty si chiami Levis Strauss, visto che il nome ricorre su tutti gli indumenti da perfetto paninaro, la disinibizione con cui Marty progetta un weekend al lago con la fidanzata fa da contraltare ai puritani anni '50, puritani e ipocriti visto che l'adolescente Lorraine è ben più disinvolta di quanto racconterà nel futuro ai figli.
Il padre George nel 1985 è schiavizzato dal capoufficio, ex compagno di scuola che lo bullizzava trent'anni prima. L'incontro con il (futuro) figlio trasforma George che arriva a sfidare, anche se involontariamente, il suo aguzzino e a modificare il futuro: Marty tornerà in una famiglia più realizzata e amorevole.
Il genere teen negli anni'80 era sicuramente in gran voga e la peculiarità del film di Zemeckis è di ibridarlo con il filone nostalgico anni '50 molto caro ad autori come Spielberg, produttore del film e i suoi amici registi. L'idea veramente geniale è di aggiungervi l'elemento fantascientifico con il viaggio nel tempo lanciato solo l'anno prima da Terminator.
Non c'è la precisione del paradosso della nascita di John Connor, anzi il film si diverte a giocare con le regole dello spazio tempo. "chi se ne frega!" come dice lo stesso Doc e sempre con lo spirito che caratterizza quel gruppo di registi emergenti c'è il gioco del rimando cinefilo dai monster movie anni '30 da dove deriva il fulmine vitale per il rientro, alla fantascienza anni 50 per cui Marty si traveste da marziano per convincere il padre a corteggiare la futura moglie, anche se il tributo più esplicito è l'incontro con la famiglia di contadini proprietari del fienile dove si ferma la DeLorean.
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