The Enchanted Cottage
USA 1945 RKO
con Dorothy McGuire, Robert Young, Herbert Marshall, Mildred Natwick, Spring Byington, Hillary Brooke, Hillary Brooke
La povera e bruttina Laura Pennington viene assunta come cameriera da Mrs. Minett perché il suo cottage, che ha una fama molto romantica, è stato scelto da una coppia per trascorrervi la luna di miele. I futuri sposi vengono a visitare il villino una settimana prima delle nozze, il 7 dicembre 1941 e le nozze saltano perché il giovane pilota viene spedito subito al fronte. Laura resta comunque con la signora Minnett e dopo un anno ricevono una nuova lettera da Oliver Bradford che intende nuovamente affittare la casa. Bradford arriva da solo: è rimasto sfigurato in battaglia e cerca un rifugio lontano da tutto per farsi dimenticare. Oliver fa amicizia con John Hillgrove, musicista rimasto cieco durante la Prima Guerra Mondiale e si confida con Laura di cui s'innamora senza accorgersene. Quando la madre esige che rientri a casa Oliver chiede a Laura di sposarlo, la ragazza, cosciente della sua scarsa avvenenza accetta anche se crede che sia solo un matrimonio di comodo. L'atmosfera magica del cottage convincerà i due innamorati di essere tornati normali ma la prosaica signora Bradford li riporterà alla realtà anche se non potrà scalfire il loro amore.
Remake dell'omonimo film muto del 1924 che raccontava la storia di un reduce della Prima Guerra Mondiale, Il Villino Incantato del 1945 si pone in quel filone fantastico che ebbe molto successo negli anni della Seconda Guerra Mondiale toccando le corde più intime di chi in guerra aveva perso qualcuno.
L'elemento fantastico è proprio il villino, l'immobile è quel che resta di un castello andato a fuoco subito dopo la costruzione da parte di un nobile inglese trasferitosi sulle coste americane e da sempre il proprietario lo ha affittato a giovani coppie in luna di miele favorendo la nascita della leggenda di luogo propizio alla nascita di grandi amori. La tradizione però termina durante la Prima Guerra Mondiale, il marito della signora Minnett muore in guerra e la vedova si isola nel villino fino all'assunzione di Laura.
Laura è una ragazza proprio bruttina, anche se il lavoro di imbruttimento su Dorothy Mc Guire è poco e affidato soprattutto a brutti giochi di ombre sul suo volto, la sequenza del ballo in cui tutti i marinai la snobbano e lei resta sola al tavolino è toccante ancora oggi.
Oliver Bradford è colpito da subito dal fascino del vecchio villino, a differenza della algida fidanzata che pur amandolo non riuscirà a trattenere un moto di ribrezzo quando se lo ritrova davanti sfigurato; è l'orgoglio a portare Oliver a rifugiarsi al villino, l'esperienza simile di Hillgrove che nella guerra precedente è rimasto cieco lo porta ad aprirsi ma sarà soprattutto la gentilezza di Laura a far breccia nel suo cuore.
L'amore tra i due è così totalitario da portarli a credere che il cottage abbia fatto su di loro una magia rendendoli bellissimi, Mrs. Minnett e Hillgrove assecondano la loro ingenuità, distrutta dalla madre di Oliver che nemmeno si rende conto dell'effetto di quello che dice.
A far da ponte tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale è la figura del pianista cieco. Il film si apre con un prologo: il musicista suona per la prima volta una composizione musicale ispirata alla storia di Oliver e Laura ma i due protagonisti sono in ritardo per un problema di lavoro di lui e mentre Hillgrove inizia a suonare la sua voce off inizia a raccontare la storia dei due innamorati. Il prologo incornicia la dimensione fantastica della storia e ci anticipa il lieto fine permettendo alla pellicola di giocare con gli stilemi gotici senza mettere troppa ansia allo spettatore.
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