Band of Angels
USA 1957 Warner Bros
con Clark Gable, Yvonne De Carlo, Sidney Poitier, Efrem Zimbalist Jr., Rex Reason, Patrick Knowles, Torin Thatcher, Andrea King, Ray Teal, Russel Evans
regia di Raoul Walsh
titolo alternativo italiano La frusta e la carne
La vita di Amantha Starr cambia drasticamente alla morte del padre: non solo la piantagione di famiglia è mangiata dai debiti, ma la ragazza scopre che la madre era una schiava quindi, in quanto mezzosangue anche Amantha verrà venduta al mercato degli schiavi di New Orleans. La compra Hamish Bond che la rispetta e riesce a conquistarla con il suo animo tormentato. Quando Hamish le confida che la sua ricchezza si basa sulla tratta degli schiavi esercitata in gioventù, Amantha lo lascia. Nel frattempo è iniziata la guerra civile e Amantha si accorge che anche i nordisti sono personaggi piuttosto loschi e quando scopre che Hamish è ricercato per essere impiccato farà di tutto per raggiungerlo...
Impossibile non pensare a Via col vento vedendo La banda degli angeli perché Clark Gable veste ancora i panni dell'eroe del Sud, solo più cupo e tormentato del fascinoso damerino di Charleston.
Visti i problemi di censura che quest'anno hanno afflitto la celeberrima saga di Rossella rieditata 80 anni dopo con pecetta antirazzista, forse bastava abbinare la visione dei due film per mostrare come nemmeno vent'anni dopo la posizione sulla schiavitù fosse già più articolata in un film avventuroso sentimentale con pochi guizzi come La Banda degli Angeli.
A funzionare infatti è la profondità dei personaggi: Hamish Bond è il nome fittizio con cui si è ricostruito una reputazione un accanito mercante di schiavi poi pentito che cerca di espiare le colpe passate trattando con ogni riguardo i suoi schiavi: l'acquisto di Manthy è dettato dal desiderio di salvarla dalle grinfie dei “gentiluomini” che vogliono visionare la merce irriguardosi dei sentimenti della ragazza.
La gentilezza di Hamish è quella che scatena l'odio di Rau-Ru, il giovane attendente di colore allevato come un figlio da Bond: per quanto molto più libero degli altri neri della città, Rau-Ru è cosciente che la sua condizione è solo una parvenza di libertà: legata al prestigio di Bond, nel momento in cui venisse a mancare il suo mentore la situazione di Rau-Ru cambierebbe. Il giovane sfoga la sua frustrazione odiando l'uomo che l'ha allevato ma alla fine ricorderà il debito di riconoscenza che ha nei suoi confronti e lo aiuterà a fuggire.
Anche i personaggi minori rivelano le profonde contraddizioni dell'animo umano: il padre di Amantha che nasconde all'amata figlia la verità sulle sue origini e si rovina per amore dell'insegnante di francese che si tiene la piantagione senza muovere un dito per l'ex allieva. Seth, primo amore di Amantha, predicatore abolizionista che quando ritrova la ragazza a New Orleans, pur sapendola legata ad un altro ufficiale non esita a ricattarla: tacerà la sua razza se Manthy gli si concede.
L'aver capito le ambiguità del mondo porta Amantha a rivalutare Hamish, che a modo suo cerca di riparare gli errori del passato che potrebbe tranquillamente tacere.
E' interessante il doppiaggio, presumo originale dato che Gable è doppiato da Emilio Cigoli come in Via col vento. C'è un alternanza dell'uso della parola negro e nero: il primo termine è usato comunemente soprattutto dagli schiavisti, il secondo nei discorsi più confidenziali di Hamish a dimostrazione che già nei tardi anni cinquanta anche in Italia la differenza era nota, checché ne dicano i reality del momento.
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