Shall We Dance
USA 1937 RKO
con Fred Astaire, Ginger Rogers, Edward Everett Horton, Eric Blore, Jerome Cowan, Ketti Gallian, William Brisbane, Ann Shoemaker, Harriet Hoctor, Sidney Bracey
regia di Mark Sandrich
Parigi: l'etoile del balletto classico Petrov (all'anagrafe Peter P. Peters) vorrebbe ballare con la stella del music hall Linda Keene ma la ballerina è stufa di Parigi e vuole tornarsene in America per sposare un miliardario. Petrov fa in modo di prendere lo stesso piroscafo intanto una sua ex fiamma che era stata allontanata dal balletto dicendole che il ballerino era sposato, mette in giro la voce di un matrimonio segreto tra la stella della danza classica e quella moderna. Gli equivoci aumentano alimentati dai rispettivi manager e così a Petrov e Linda non resta che sposarsi davvero per poter divorziare scoprendosi però veramente innamorati.
Voglio danzare con te è il settimo dei dieci film del duo Ginger Roger Fred Astaire che iniziarono la loro carriera cinematografica come coppia di supporto alla trama principale di Carioca . Quando i due attori e ballerini diventano protagonisti alla regia c'è Mark Sandrich che li digerà ben cinque volte, firmando tutti i loro più grandi successi. Voglio danzare con te è il quarto film girato con il regista che nel tempo ha messo insieme un cast di sostegno ben rodato che vede quasi sempre la presenza di grandi caratteristi come Edward Everett Horton o Eric Blore che sostengono la parte comica del film.
La collaborazione tra artisti e regista è notevole dal punto di vista coreografico: il tip tap sui pattini a rotelle, il numero finale con le ballerine tutte mascherate da Linda che la convincono dell'amore di Peter e soprattutto l'assolo di Fred Astaire nella sala macchina della nave che spero non venga investito dall'assurda mania di revisione che sta investendo ultimamente Hollywood visto che i meccanici sono tutti di colore e la vita del fuochista è rappresentata in maniera idilliaca.
A non essere esaltante è la trama, esile e troppo alambiccata funziona la prima parte sulla nave la seconda ambientata a New York rischia di essere ripetitiva.
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