Badlands
USA 1973 Warner Bros
con Martin Sheen, Sissy Spacek, Warren Oates, Ramon Bieri, Alan Vint, Gary Littlejohn, John Carter, Bryan Montgomery, Gail Threlkeld, Terrence Malick
regia di Terrence Malick
La quindicenne Holly Sargis accetta la corte del giovane spiantato Kit Carruthers che ha dieci anni più di lei. Il padre della ragazza si dimostra contrario alla relazione e viene ucciso da Kit durante un alterco. Holly aiuta il ragazzo a dar fuoco alla casa inscenando anche il loro suicidio poi fugge con lui. I due si rifugiano in una foresta lontani da tutto ma quando la polizia li rintraccia inizia una fuga costellata di omicidi. Holly e Kit decidono di rifugiarsi in Canada ma con la stessa indifferenza con cui ha accettato la fuga, la ragazza decide di abbandonare Kit che si lascia catturare a pochi chilometri dal confine. A lui toccherà la sedia elettrica a lei una pena lieve con la condizionale e il matrimonio con il figlio del suo avvocato.
Il film d'esordio del regista Terrence Malick è un piccolo gioiello della cinematografia anni '70, ispirato alla storia vera di Charles Starkweather e Caril Ann Fugate. Malick realizza un road movie, genere molto in voga nel periodo, ma lo caratterizza con quelli che diventeranno tratti distintivi del suo cinema: il lirismo nato dalla grande attenzione per la natura e la voce off in questo caso è quella di Holly e più che un flusso di coscienza, la voce sembra leggere il diario di una quindicenne superficiale come è la protagonista.
E' sicuramente la figura della ragazza l'elemento più straniante del film: l'indifferente mansuetudine con cui accetta il suo destino di Kit, indifferente all'omicidio del padre e alle altre morti che seguiranno fanno di Holly una sorta di Lolita inconsapevole e allucinata, ben conscia però che quella con Kit sarà solo una parentesi: mentre vivono ancora il loro idillio nella foresta lei pensa già a chi sarà il suo compagno di vita e come farà ad incontrarlo. Il suo allontanamento da Kit non nasce dal raccapriccio per la vita che stanno conducendo ma per la noia che questa le provoca.
Il personaggio di Kit assume una certa logica nel finale quando il "nemico pubblico n°1" viene condotto nella base militare e ti sovviene all'improvviso che l'alternativa alla vita rocambolesca scelta da Kit è quella da carne da macello nella Guerra di Corea: nella sua follia violenta Kit sta cercando un'alternativa al destino segnato della white trash.
Il paesaggio è il terzo protagonista della pellicola come suggerisce anche il titolo originale, Badlands e l'evoluzione del paesaggio segue quella dello stato d'animo dei protagonisti: prima una natura lussureggiante dove rifugiarsi e illudersi di poter vivere lontani da tutti poi la piattezza monotona delle praterie che rispecchia la noia durante la fuga, quando l'idea di una vita sempre in viaggio ha perso ogni fascino. Le montagne in lontananza del Canada, evanescenti come il sogno irraggiungibile che rappresentano.
Da menzionare i due protagonisti del film: Martin Sheen e Sissy Spacek, sempre in scena in un film che anticipa di pochi anni i film che li renderanno icone cinematografiche: Carrie per lei nel 1976 e per lui Apocalypse Now del 1979.
Piccolo cameo del regista: è l'uomo che va a bussare alla villa del riccone in cui si sono rifugiati i due ricercati e viene allontanato da Kit.
Il film è stato d'ispirazione per Bruce Springsteen per la canzone Nebraska del 1982 contenuta nell'omonimo album,
Wow! Il film lo avevo visto molto tempo fa ma non sapevo che aveva ispirato il Boss per la canzone Nebraska!
Scritto da: Roy | 07 agosto 2020 a 08:08