USA 1931 Universal
con Carlos Villarías, Lupita Tobar, Pablo Álvarez Rubio, Eduardo Arozamena, Barry Norton
regia di George Melford
L'agente immobiliare Renfield si reca in Transilvania per formalizzare l'acquisto del conte Dracula dell'abbazia di Carfax. Il giorno dopo I due partono per l'Inghilterra via nave, Renfield è l'unico sopravvissuto dell'equipaggio ma è irrimediabilmente pazzo e viene rinchiuso nella casa di cura del dottor Seward. Dracula si presenta come nuovo vicino ai Seward e seduce Lucia, l'amica della figlia del dr. Seward, Eva. La ragazza muore e il dottor Van Helsing ipotizza sia stata vampirizzata e comprendendo che la stessa sorte toccherà anche a Eva fa di tutto per salvare la ragazza con l'aiuto del suo fidanzato, Juan Harker.
All'avvento del sonoro il doppiaggio non era una pratica utilizzata, si preferiva girare più versioni dello stesso film con attori madrelingua. Il caso di Dracula è particolare perché la versione in lingua spagnola vanta non solo un cast diverso ma è stata realizzata da un'altra troupe guidata da un diverso regista, solo le scenografie sono le stesse utilizzate di giorno per la versione americana e di notte per la versione spagnola. Venivano visionati i giornalieri dal regista per essere fedele al progetto originale e del cast solo Villarías aveva accesso alla visione perché il suo Dracula doveva essere il più fedele possibile a quello di Bela Lugosi. Per lungo tempo la versione spagnola è stata considerata perduta ed è riemersa solo negli anni'70 svelando un film con alcune differenze sostanziali che lo fanno ritenere anche superiore alla versione di Tod Browning.
È assodato dagli storici del cinema che la lavorazione della produzione originale fosse piuttosto caotica, David Manners che interpreta John Harker si disse così disgustato da non voler mai vedere il film finito. Di certo la produzione spagnola che visionava i giornalieri già girati aveva modo di migliorare alcune scena anche spinti da una rivalità tra i produttori Carl Laemmle Jr. per la versione americana e Paul Kohner (poi marito della protagonista femminile Lupita Tovar) per quella spagnola.
Resta inarrivabile la presenza scenica di Lugosi, già protagonista dello spettacolo teatrale da cui è tratto il film e la fotografia di Karl Freund che illumina gli occhi del Conte rendendoli magnetici ma effettivamente la produzione spagnola vanta una maggiore cura nelle scene, maggiori movimenti di macchina e anche i costumi sono differenti come fa notare la stessa Lupita Tobar nell'introduzione al film, i suoi costumi sono molto più scollati di quelli di Helen Chandler: la produzione per l'estero fu più libera perché, per quanto fossimo negli anni del Pre-Code, la censura era molto puntigliosa con questa produzione in quanto era la prima volta che le tematiche soprannaturali venivano portate sul grande schermo: fu cancellata la chiusa dello spettacolo teatrale in cui Van Helsing avvertiva il pubblico che per quanto quella fosse solo una rappresentazione, nel mondo esistevano fatti simili.
La versione spagnola è più lunga anche se manca la scena in cui Dracula vampirizza la fioraia prima di recarsi a teatro per conoscere i Seward; in compenso alcuni passaggi sono spiegati meglio rispetto alle sforbiciate americane: quando Renfield si avvicina alla cameriera svenuta la versione spagnola continua mostrando come il pazzo, più che alla donna inerme, fosse ancora ossessionato dalle mosche e abbandoni la facile preda umana perché distratto da un insetto. Lupita Tobar si segnala per una recitazione più spontanea ed effervescente rispetto alla protagonista americana: il morso ad Harker è mostrato e non avviene fuori scena come nella versione originale.
La versione spagnola di Dracula fa parte del cofanetto Dracula: Legacy Collection che include anche i sequel La figlia di Dracula, Il figlio di Dracula e La casa di Dracula oltre a un interessante versione commentata del film americano e il documentario molto interessante Road To Dracula che spiega la genesi del Dracula cinematografico a partire dal romanzo di Bram Stoker, il Nosferatu di Murnau, le piéces teatrali che trasformano il Conte nell'azzimato nobile dall'aspetto di un prestigiatore (gli spettacoli erano pieni di colpi di scena come le sparizioni) e la sensualizzazione del personaggio passa anche attraverso la figura femminile di Theda Bara, vamp per eccellenza del primo cinema muto.
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