The Roaring Twenties
USA 1939 Warner Bros
con James Cagney, Priscilla Lane, Humphrey Bogart, Gladys George, Jeffrey Lynn, Frank McHugh, Abner Biberman, Paul Kelly, Elisabeth Risdon
regia di Raoul Walsh
Eddie Bartlett, George Hally e Lloyd Hart si conoscono in Francia durante la Prima Guerra Mondiale. Il ritorno alla vita normale non è facile: Eddie fa il tassista e finisce senza saperlo a fare una consegna di alcolici illegali, venendo arrestato e finisce in galera nonostante Lloyd, ora avvocato, patrocini la sua causa. A tirarlo fuori di galera ci pensa Panama Smith, la cantante a cui doveva fare la consegna. Eddie non ci mette molto a capire come funziona il racket degli alcolici e in breve diventa un boss. Intanto ritrova Jean Sherman, una ragazzina che gli scriveva quando era in guerra ora è una bella ragazza che vuole fare la cantante e il gangster le spiana la strada. Eddie ritrova George quando decide di scalzare un boss che gestisce la compravendita di liquori pregiati, insieme i due dominano la città ma George è troppo violento e uccide una guardia che era un loro superiore durante la guerra. E'anche il primo ad informare Eddie che Jean in realtà è innamorata di Lloyd. La delusione amorosa porta Eddie all'alcolismo nel frattempo arriva il crollo di Wall Street e George rileva la compagnia di taxi di Eddie per una somma di denaro ridicola lasciandogli un unico taxi con cui Eddie cerca di sopravvivere dopo aver perso tutto. Dopo qualche anno il tassista carica Jean che lo riconosce e lo invita a casa: Lloyd ha fatto carriera e hanno un bimbo. L'incontro sprofonda nuovamente Eddie nell'alcol ma quando Jean viene a chiedergli aiuto perché George minaccia il marito, Eddie non si tira indietro...
L'ultimo gangster movie con l'ambizione di raccontare il decennio più folle della storia americana: il proibizionismo, la malavita organizzata, il crollo del '29 e di come tutto sia legato, a partire dalla disoccupazione che colpisce i reduci della Grande Guerra.
Il film è ispirato a un racconto di Mark Hellinger The World Moves On è introdotto da una didascalia e i salti temporali sono raccontati da una voce off sulle belle dissolvenze simboliche di Walsh: i grattacieli che si squagliano come neve al sole per raccontare il crollo della Borsa sono indimenticabili.
I tre protagonisti sono emblematici: Eddie, gangster dal cuore d'oro costretto a darsi alla malavita perché non trova altro lavoro e che investe tutti i suoi risparmi in una compagnia di taxi spazzata via dalla crisi e dal cinismo di George, il vero cattivo della storia -Humprey Bogart all'ultimo ruolo da comprimario- la cui natura crudele viene mostrata nella trincea francese: Lloyd rifiuta di sparare a un tedesco perché poco più che adolescente, George lo uccide commentando che non arriverà a diciassette anni. Subito dopo viene proclamato l'armistizio, quindi su George da subito pesa una morte inutile.
Lloyd fa da prestanome a Eddie negli anni d'oro del racket ma poi diventa assistente del procuratore generale pronto a testimoniare contro George che ha continuato a prosperare con altri intrighi. Rappresenta il nuovo corso impresso da Roosevelt, l'impegno e la conciliazione necessari per uscire dalla Grande Depressione.
Walsh rispetta gli stilemi principali dei gangster movie anni '30, ad esempio la paura del gangster quando si trova di fronte alla morte e anche il duro Bogart supplica Eddie quando questi tira fuori la pistola.
Anche per il tassista c'è la morte ma anche la redenzione: si trascinerà ferito sui gradini di una chiesa, bianchi di neve, al suo fianco sempre Panama Smith la donna che lo ha sempre amato in silenzio e non lo ha mai abbandonato.
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