USA 1966, Universal
con Lana Turner, John Forsythe, Costance Bennett, Ricardo Montalban, Burgess Meredith, Keir Dullea, Carl Benton Reid, Teddy Quinn, Warren Stevens, John Van Dreelen, Virginia Grey
regia di David Lowell Rich
La commessa Holly Parker sposa un ricco rampollo americano, Clay Anderson, che per ambizioni politiche è spesso lontano da casa. La moglie annoiata finisce per intrecciare una relazione con un play boy ma quando il marito torna a casa Holly è determinata a lasciare l'amante che muore accidentalmente durante la discussione. Estelle Anderson che faceva seguire la nuora da un detective, la ricatta: per non creare uno scandalo che rovini la carriera del marito e la vita del figlioletto, Holly dovrà sparire per sempre, inscenando la propria morte. Nonostante la suocera le garantisca un tenore di vita elevato, Holly diventa un'alcolizzata e finisce per raccontare la sua storia a un losco individuo che vuole ricattare gli Anderson, Holly lo uccide, a difendere la donna è un giovane avvocato d'ufficio, solo alla conclusione del processo Holly scopre che è suo figlio ma muore senza rivelargli la sua vera identità.
Ultimo ruolo da protagonista per Lana Turner, un melodramma di successo, non all'altezza de Lo specchio della vita, neppure per quantità di lacrime ma qualche lacrimuccia nel finale è inevitabile anche in Madame X.
Il film è la decima versione cinematografica (ne seguono altre quattro) della pièce teatrale francese La Femme X.. scritta nel 1908 da di Alexandre Bisson: evidentemente il tema della donna “perduta” che non trova redenzione e sacrifica tutto per amore del figlio è un tema che ha attraversato tutto il XX secolo.
Il film è piuttosto convenzionale nella messa in scena anche se molto accurato nelle scenografie e nei costumi.
Davvero notevole la prova di Lana Turner che si imbruttisce per trasformarsi dalla ricca signora del jet set nell'alcolizzata depressa e trascurata, mi ha ricordato, pur con i debiti distinguo la trasformazione (quella davvero pazzesca) di Bette Davis in Schiavo d'amore.
Nei panni del marito c'è John Forsythe, noto al grande pubblico per il suo ruolo in Dinasty e in quello dell'amante l'attore messicano Ricardo Montalban, anche la sua notorietà è legata soprattutto a ruoli televisivi: Khan di Star Trek -poi portato anche sul grande schermo- e il Mr. Roake che accoglieva gli ospiti di Fantasilandia.
Il figlio Clayton Jr. è interpretato da Keir Dullea che nel 1968 sarà l'astronauta David Bowman di 2001: Odissea nello spazio
Ad interpretare la suocera che fin dall'inizio odia Holly non ritenendola all'altezza dell'importante famiglia che l'ha accolta c'è una stella dei primi anni '30, Constance Bennett, la maggiore delle tre sorelle Bennett, tutte attrici la più famosa è la minore Joan. L'attrice morì poco dopo la fine delle riprese e l'uscita del film fu posticipata in suo onore.
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