Circus of horrors
GB 1960
con Anton Diffring, Erika Remberg, Yvonne Monlaur, Donald Pleasence, Jane Hylton, Kenneth Griffith, Conrad Phillips, Jack Gwillim, Vanda Hudson, Yvonne Romain, William Mervyn, John Merivale, Walter Gotell
regia di Sidney Hayers
Londra 1947, Rossiter è un chirurgo plastico che azzarda un'operazione al volto della figlia di un luminare, lasciandola deturpata. Denunciato, il medico si da alla fuga e uccide un poliziotto finendo poi fuori strada. Ferito al volto si rifugia a casa di Angela, la sua amante e guida il fratello di lei, Martin, in un'operazione che gli cambia i connotati. I tre espatriano in Francia e s'imbattono in un piccolo circo, Nicole, la figlia del proprietario è rimasta sfregiata da una bomba durante la guerra e Rossiter riesce facilmente a far sparire le sue cicatrici, con grande gioia del padre, l'ubriacone Vanet a cui il medico chiede di prenderlo come socio nel circo. Non c'è bisogno di concludere la trattativa perché un orso infuriato sbrana Vanet senza che Rossiter intervenga. Il medico cambia nome e inizia a compiere magistrali interventi di chirurgia plastica su prostitute sfregiate che poi ricicla come artiste nel circo. Quando però le ragazze se ne vogliono andare muoiono in strani incidenti apparentemente casuali. Al decimo delitto il circo Schuler ha ormai la nomea di circo maledetto e le autorità delle varie nazioni iniziano a indagare: sarà l'ispettore Ames di Scotland Yard a risolvere il caso fingendosi un giornalista che vuole scrivere un articolo sulle misteriosi morti del circo...
Un classico del cinema horror britannico segnalato per il sadismo e il compiacimento di mostrare i volti deturpati, i trucchi però non sono dei migliori e i volti deformati sono evidentemente protesi plasticose e non incutono nessun timore o ribrezzo, molto più inquietanti e realistiche le scene d'intervento al viso del francese Occhi senza volto girato sempre nel 1960.
Il successo del film si deve certamente al numero di belle e procaci attrici che girano nei succinti costumi circensi; la canzone Look for a Star che accompagna l'esibizione della contorsionista Ellissa ha avuto grande successo internazionale.
Il film è comunque piacevole, con una buona capacità di giocare con l'attesa per l'imminente ennesimo omicidio;il dottor Rossiter/Schuler appartiene alla schiera degli scienziati pazzi: sicurissimo delle sue indubbie capacità mediche non è certo spinto da spirito di abnegazione ma il suo narcisismo è venato di sadismo: non si fa scrupolo di ricorrere all'omicidio per eliminare eventuali ostacoli sulla sua strada e ha una relazione con tutte le ragazze che ha operato, innamorato della bellezza che ha (ri)creato in loro, fino all'arrivo di Melina di cui s'innamora veramente ma è così presuntuoso da dirlo ad Angela, la donna che per oltre dieci anni gli è stata accanto accettando i suoi tradimenti e coprendo i suoi omicidi. Quest'ultimo smacco da la forza a lei e al fratello, spesso esecutore materiale degli omicidi, di ribellarsi e causare la morte di Melina mentre Evelyn Morley, presente allo spettacolo per riconoscere il medico che l'aveva deturpata, avrà la sua vendetta sul dottor Rossiter.
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