Italia, 1981
con Alessandro Benvenuti, Athina Cenci, Francesco Nuti, Lucilla Baroni, Franco Javarone, Paolo Hendel, Novello Novelli, Gianna Sammarco. Marcella Ermini, Antonio Betti, Riccardo Cioni, Donata Genazzani
regia di Alessandro Benvenuti
L'incontro casuale di tre ragazzi, il deejay strafottente Sandro, il timido disoccupato Francesco e la pittrice in fissa con i piccioni Marta si trasforma in amicizia durante i bislacchi incontri della giornata...
Ad Ovest di Paperino segna il debutto cinematografico de I Giancattivi un trio comico di buon successo televisivo che ovviamente vengono assorbiti dal cinema per portare sul grande schermo lo spirito delle loro gag; un processo molto comune nel nostro cinema che avviene ancora oggi.
Il film è diretto da Alessandro Benvenuti tratto dal suo omonimo romanzo. La pellicola è penalizzata dallo spirito cabarettistico e diverse scene sono gag fini a se stesse che, soprattutto nella seconda parte, appesantiscono un po' la trama.
Colpisce ancora positivamente, invece, lo spirito surrealistico che anima il film: dopo un'incontro scontro Sandro e Francesco vedono Marta che sta scavalcando un ponte per recuperare il suo foulard ma i ragazzi pensano che voglia suicidarsi e lei per non deluderli racconta di una maledizione famigliare iniziata dalla bisnonna appassionata di piccioni e indifferente ai pretendenti tanto che finisce per innamorarsi di un uomo creato dall'assemblamento dello stormo di piccioni. Tra le commissioni da sbrigare e la ricerca del fantomatico uomo piccione trascorre la giornata e alla sera Francesco porta gli amici a cenare a casa sua dove il padre trincerato dietro la tv confida di aver lavorato 40 anni alla Sip e che i piccioni viaggiatori sono meglio del telefono: che sia il mitico personaggio ricercato da Marta?
Surrealtà e malinconia lo spirito del film che però non lesina tocchi di comicità toscana “crudele” che forse oggi non sarebbe accettabile: Marta fa di tutto per suscitare le ire dei condomini ogni volta che esce di casa e soprattutto tira pugni ai neonati in carrozzina dove getta i mozziconi di sigaretta.
Benvenuti rivela un certo gusto per la composizione dell'immagine, viene mostrata una Firenze inconsueta, ben lontana dall'immagine turistica da cartolina.
Interessante anche la musica dei The Colla che scandisce via radio Ketch up (dove lavora Sandro) tutte le avventure dei nostri.
Nel cast si segnala la presenza di Paolo Hendel nei panni di Veleno e il debutto nei panni del padre di Francesco, del cinquantenne Novello Novelli (accreditato con vero nome Novellantonio) . che diventerò un caratterista molto noto presente soprattutto nei film di Francesco Nuti che inizia la sua carriera cinematografica solista già l'anno seguente, abbandonando I Giancattivi che continuano con un sostituto fino allo scioglimento del 1985.
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