The Strange Love of Martha Ivers
USA 1946, Paramount
con
Barbara Stanwyck, Van Heflin, Lizabeth Scott, Kirk Douglas, Judith Anderson, Roman Bohnen, Darryl Hickman, Janis Wilson, Ann Doran, James Flavin, Mickey Kuhn, Charles D. Brown, Blake Edwards
regia di Lewis Milestone
L'orfana Marta viene adottata dalla ricca zia ma la ragazzina ribelle tenta più volte di fuggire con l'amico Sam finché nell'ennesimo scontro con la parente la uccide davanti agli occhi di un altro amico, Walter O'Neil, figlio del tutore della ragazza. Il signor O'Neil decide di credere all'improbabile racconto di Marta su un ladro che si è introdotto in casa, tutto per poter mettere le mani sulle immense ricchezze di Marta. Una ventina d'anni dopo Sam si ferma nel paese natio per un incidente d'auto. Conosce Toni, una bella ragazza che per causa sua perde l'ultimo bus e avendo avuto il foglio di via viene di nuovo incarcerata. Sam chiede l'aiuto di Walter che ha scoperto esser diventato il procuratore generale della città nonché il marito di Marta ma i coniugi sono fortemente sospettosi per questo ritorno: temono che Sam sappia la verità sulla morte della signora Ivers e voglia ricattarli...
Pellicola che fonde melodramma e il noir, genere nascente: atmosfere cupe, spesso notturne, una cittadina industriale squallida che porta il nome degli Ivers, e poi il caso a mettere in moto gli eventi: Sam ha l'incidente che lo riporta in città perché passa davanti al cartello di Iverstown e si distrae rivangando la gioventù con il marinaio addormentato a cui ha dato un passaggio (un giovanissimo Blake Edwards non accreditato), il taxi di Toni non riesce a portarli in tempo alla stazione degli autobus perché le sbarre del passaggio a livello si chiudono.
Walter che è sempre stato un ragazzino timido, prima succube del padre poi della volitiva moglie, ritrova in Sam il rivale d'infanzia e infatti Marta appena rivede il vecchio amico sente rinascere la passione che la legava a lui e neppure Sam è indifferente alla maliarda, così mentre Marta cerca di sedurlo per capire cosa sa della notte dell'omicidio, Walter fa malmenare Sam da alcuni scagnozzi prima che lo invitino a lasciare la città. Così Sam che non sapeva nulla della morte della signora Ivers, avendo lasciato la villa prima del litigio mortale, s'insospettisce e ricostruisce facilmente le dinamiche di quella notte scoprendo che anni dopo un innocente è stato ritenuto colpevole dell'omicidio e giustiziato ma non riesce a districarsi tra le menzogne della coppia: chi ha manipolato chi? Marta per assicurarsi la libertà o Walter e il padre per godere delle ricchezze degli Ivers? Sam preferisce saggiamente tirarsi fuori da questa storia tossica e andarsene con la bella Toni che lo ha aspettato anche quando si era lasciato andare alla passione per Marta, ma per i coniugi O'Neill è impossibile recuperare la facciata di menzogne su cui hanno costruito il loro rapporto e non resta che l'omicidio suicidio.
Da ricordare che Lo strano amore di Marta Ivers è il primo film di Kirk Douglas, scomparso lo scorso 5 febbraio a 103 anni. L'attore regala subito un'ottima prova di un vigliacco viscido e violento, davvero memorabile.
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