La Tour de Nesle
con Silvana Pampanini, Pierre Brasseur, Paul Guers, Jacques Toja, Lia Di Leo, Cristina Grado, Marcel Raine, Costant Rémy, Claude Sylvain, Michel Etcheverry, Michel Bouquet
regia di Abel Gance
Parigi 1314, da alcuni mesi ogni notte la Senna restituisce i corpi di tre gentiluomini stranieri assassinati. Una sera il giovane Philippe d'Aulnay, gemello di Gauthier, scudiero della regina e il capitano Durlindano fanno amicizia in una taverna e scoprono di avere il medesimo incontro galante in compagnia di un altro nobile; non sospettano di essere le prossime vittime dei turpi amori della regina Margherita di Borgogna e le principesse Bianca e Giovanna. Stranamente Margherita non si concede la giovane Philippe e chiede che gli sia fatta salva la vita ma il giovane cerca di toglierle la maschera e la ferisce alla fronte con una spilla, segnando così il suo destino. Philippe e Durlindano combattono per salvarsi ma solo il capitano riesce a sfuggire agli assassini e riesce anche a far scrivere a Philippe una lettera col sangue dove rivela al fratello il mandante dell'omicidio. Durlindano, che non è altro che il primo amore di Margherita di cui conosce la lussuria e gli intrighi, mette in scena una serie di inganni per manipolare la donna e scoprire che fine hanno fatto i due figli nati dal loro amore una ventina di anni prima: si scoprirà che sono i due gemelli D'Aulnay.
Film alimentare per Abel Gance che s'ispira all'omonimo dramma teatrale di Alexandre Dumas (padre) ispirato a un vero tradimento della regina, motivo per cui alle donne fu interdetto il regno di Francia.
Il film sa mantenere i toni da fosco feuilleton con colpi di scena imprevisti, ritorni dal passato, figliolanze perdute e ritrovate dopo decenni come nella migliore tradizione del romanzo popolare francese a cui Gance guarda con un occhio sornione e divertito portando il film al limite del gotico nelle ambientazioni cupe dei sotterranei e dell'antica torre del Louvre scenario dei scandalosi amori di Margherita.
Divertito anche il gioco allusivo con l'incesto: a corte tutti pensano che Margherita abbia una tresca con lo scudiero Gauthier ma la lasciva regina con lui ha solo un legame intellettuale e proprio la somiglianza con il protetto le impedisce di giacere con Philippe, sentori di un amore materno che la donna non ha mai avuto essendosi liberata dei figli appena nati, destinandoli alla morte ma come nella migliore tradizione delle fiabe i pargoli vengono salvati dalla persona che li doveva uccidere. Il fato però è segnato e i due gemelli non scamperanno alla morte decisa nuovamente dalla madre che davanti al cadavere di Gauthier impazzisce.
Ad essere poco credibile è il cast: il cinquantenne Pierre Brasseur è un Durlindano panzuto e tinto, insomma non molto credibile come l'amante di due anni più vecchio di Silvana Pampanini che ha 20 anni meno di lui.
Bellissima la Pampanini ma la sua recitazione è un po' troppo carica, quasi da film muto nelle scene madri.
Divertente il fatto che per interpretare le tre dame lussuoriose siano state scelte tre attrici italiane mostrate anche a seno nudo, ma la versione che gira sulle televisioni italiane è censurata.
Noto anche con il titolo La Torre d Nesle.
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