Flatliners
USA 1990 Columbia
con Kiefer Sutherland, Julia Roberts, Kevin Bacon, William Baldwin, Oliver Platt, Kimberly Scott, Benjamin Mouton, Hope Davis
regia di Joel Schumacher
L'ambizioso studente di medicina Nelson Wright convince i suoi amici, quattro tra i più brillanti studenti della stessa facoltà, ad aiutarlo in un esperimento: morire per pochi minuti per poter tornare e raccontare cosa c'è dall'altra parte. L'esperimento riesce e altri tre colleghi decidono di provare l'esperienza ma quello che Nelson ha taciuto è che dall'aldilà si torna assieme ai propri fantasmi...
Linea mortale sconfina dal genere horror fantascientifico a cui dovrebbe appartenere e ben presto si trasforma in una pellicola puramente psicologica dove ognuno dei ragazzi che si è sottoposto all'esperimento cerca di reagire come può al ritorno dei fantasmi di un passato che credevano dimenticato; essendo l'età media di venticinque anni si tratti di traumi infantili: Nelson viene aggredito fisicamente dal ragazzino di cui ha causato la morte, David viene insultato dalla compagna di scuola che bullizzava alle elementari, Rachel rivive il suicidio del padre reduce del Vietnam e Joe viene lasciato dalla fidanzata che scopre le registrazioni di tutte le ragazze con cui l'ha tradita, fatte a loro insaputa.
Per primo David, che ha la fortuna di avere un conto aperto con una persona ancora viva, capisce che l'unica soluzione è cercare di rimediare, di chiedere perdono e abbandonare i sensi di colpa del passato. Un morale abbastanza spicciola che però risulta molto attuale visto che il bullismo e il porn revenge sono temi di stretta attualità.
La forza del film è comunque tutta visiva: diversi stili di ripresa per raccontare la relazione tra mondo reale, allucinazioni e aldilà ma ad esser davvero intrigante è l'ambientazione in una Chicago piuttosto inedita: diverse location alla Loyola University, gli spazi deco, l'appartamento enorme e semivuoto di Nelson, piuttosto tipico dei tardi anni '80, sono accostati con dipinti e statue che vanno dal rinascimento ai graffiti creando la perfetta atmosfera straniata del film.
Il film è anche famoso perché il set fu galeotto dell'amore tra Julia Roberts e Kiefer Sutherland che infiammò i tabloid dei primi anni '90.
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