Dr. Terror's House of Horrors
GB 1965 Amicus Productions
con Christopher Lee, Peter Cushing, Max Adrian, Ann Bell, Michael Gough, Jennifer Jayne, Neil McCallum, Bernard Lee, Roy Castle, Alan Freeman, Peter Madden, Kenny Lynch, Jeremy Kemp, Donald Sutherland, Harold Lang, Phoebe Nicholls, Ursula Howells, Christopher Carlos, Edward Underdown, Katy Wild
regia di Freddie Francis
Cinque uomini si ritrovano nello scompartimento di un treno in partenza e all'ultimo momento arriva anche un ambiguo personaggio che facendo cadere uno strano mazzo di carte attira l'attenzione dei cinque compagni di viaggio. Si presenta come il dottor Shock e afferma che con cinque carte può prevedere il passato e il futuro di ognuno, l'ultima carta svela l'opportunità di sfuggire al destino già segnato...
Il terzo film della Amicus, casa di produzione rivale della Hammer si avvale della presenza delle due stelle della Hammer invertendo i ruoli in cui siamo abituati a vederli: Peter Cushing, l'antagonista razionale dei mostri Hammer, questa volta rappresenta il perturbante arrivato a sconvolgere il tran tran di cinque uomini d'affari mentre Christopher Lee è un arcigno critico d'arte, l'unico che oppone la razionalità e cerca di non farsi sedurre dal misterioso dottor Shock.
Il film ha la tipica costruzione a episodi degli anni '60 e la cornice è sicuramente più interessante di alcuni degli episodi che sono la rappresentazione di quanto previsto dalle carte per ogni viaggiatore: il primo, un architetto che ha venduto la vecchia casa di famiglia, dovrà vedersela con un lupo mannaro che già duecento prima rivendicava la proprietà della magione. Il secondo, un buon padre di famiglia tornato dalle vacanze troverà il giardino infestato da una pianta rampicante che sembra mossa da un'intelligenza particolarmente maligna.
All'insopportabile trombettista jazz è preannunciata una tournee ad Haiti dove l'uomo trascriverà una musica sacra del voodoo per ottenerne un pezzo commerciale scatenando l'ira del dio che lo seguirà fino a Londra per riappropriarsi della melodia.
L'arcigno critico d'arte, sbeffeggiato da un artista che ha sempre detestato, si vendica investendo il pittore che si ritrova con una mano amputata, il senso di colpa rende ilcritico vittima di allucinazioni e si crede perseguitato dalla mano mozzata fino ad avere un incidente in cui perde la vista.
Il giovane medico appena trasferito in un sobborgo con la giovane moglie viene convinto dal vecchio dottore che la moglie è un vampiro e suggestionato al punto di ucciderla con il paletto di frassino. Il dottore negherà ogni addebito e fatto incarcerare il giovane rivale potrà riprendere il monopolio sull'attività medica e sul vampirismo.
Cinque velocissimi episodi di livello diseguale, gli effetti speciali sono di pessima qualità ma il film diverte per gli sprazzi di humor nero e alcuni elementi perturbanti azzeccati: l'epidosido della rampicante è forse il meno riuscito ma per certi versi il più interessante raccontando un fenomeno senza spiegazione che richiama Gli Uccelli di Hitchcock; gli altri episodi enfatizzano una critica sociale che rivela meschinità e segreti dietro la facciata inappuntabile degli uomini di successo.
Come dicevo la cornice è più interessante degli episodi e riserva anche un finale inatteso e di ottimo livello.
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