The Man Who Came to Dinner
USA 1942, Warner Bros
con Monty Wooley, Bette Davis, Ann Sheridan, Richard Travis, Jimmy Durante, Billie Burke, Reginald Gardiner, Elisabeth Fraser, Grant Mitchell, George Barbier, Mary Wickes, Charles Drake, John Ridgely, Edwin Stanley, Russell Arms, Ruth Vivian
regia di William Keighley
Lo scorbutico divo della radio Sheridan Whiteside si trova a Mesalia in Ohio per una conferenza, ospite di un importante famiglia della città, quando cade sui gradini d'ingresso ed è costretto a restare confinato nella casa dei signori Stanley. Whiteside s'impossessa della casa ospitando i suoi strambi amici e convince i figli dei padroni di casa a lasciare la città per realizzare i loro sogni. Nel frattempo la sua insostituibile segretaria, Maggie Cutler, s'innamora di un giornalista di Mesalia, Bert Jefferson, e avverte Whiteside che sta per lasciare il lavoro. Pur di non perdere la collaboratrice, il conferenziere getta Bert tra le braccia di Lorraine Sheldon, un'attrice senza scrupoli ma quando capisce che Maggie è davvero innamorata fa di tutto per allontanare Lorraine.
Trasposizione cinematografica dell'omonima commedia teatrale del 1939 che aveva per protagonista lo stesso Monty Woolley. Il regista William Keighley fa ben poco per nascondere l'impianto teatrale dell'opera quasi tutta ambientata nel grande salone di casa Stanley, anche se la macchina da presa si muove in questo ambiente con una certa ariosità data dai brevi piani sequenza per seguire ingressi ed uscite.
A sorreggere il film la grande verve degli attori, Bette Davis ottima nel recitare sottotono il ruolo della paziente segretaria che pure non ha paura di tener testa all'impossibile Whiteside, Billie Burke, la Glinda, strega buona de Il mago di Oz è adorabile nel ruolo della signora Stanley, la cui vita viene stravolta dalla presenza dell'ingombrante celebrità che era così felice di avere a cena.
Jimmy Durante arriva sul finale come un deus ex machina e risolve il problema di Lorraine Sheldon tra una canzone e una battuta, notevole il cast secondario, soprattutto Mary Wickes che i più ricordano come Suor Maria Lazzara di Sister Act, qui è una segaligna Miss Preen, l'infermiera vittima prediletta delle angherie di Whiteside.
La commedia resta comunque molto godibile ancora oggi anche se, prendendo di mira il mondo teatrale e cinematografico del periodo, alcune allusioni vanno perse: il personaggio a cui è ispirato il divo radiofonico potrebbe essere addittura Orson Welles visto che chiama affettuosamente Lorraine bocciolo di rosa, ovvero rosebud: da vedere possibilmente in versione originale sottotitolata per apprezzare il ritmo delle battute.
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