Nora Prentiss
USA 1947 Warner Bros
con Ann Sheridan, Kent Smith, Bruce Bennett, Robert Alda, Rosemary DeCamp, John Ridgely, Robert Arthur, Wanda Hendrix
regia di Vincent Sherman
Richard Talbot, medico irreprensibile, soccorre una donna investita da un'auto, la disinibita Nora Prentiss, cantante di nightclub e ben presto l'uomo intreccia una relazione con la donna trascurando la famiglia al punto di dimenticarsi il compleanno della figlia prediletta. Nora vorrebbe una relazione più stabile ma Richard fatica a trovare il coraggio di lasciare la famiglia e quando un paziente cardiopatico muore nel suo studio, il dottore usa il suo cadavere per inscenare la propria morte e lasciare la città con Nora ma i movimenti bancari per provvedere alla famiglia fanno sospettare che il dottor Talbot sia stato ucciso da un ricattatore, ad esser accusato dell'omicidio sarà lo stesso Talbot nella sua nuova identità di Robert Thompson...
Un incrocio tra noir e melodramma amoroso cupo e senza speranza dove le colpe dei protagonisti sono poche e tutto è gestito da un destino cinico e baro che crea una perenne frustrazione dei desideri di felicità dei personaggi coinvolti.
Il medico è davvero un uomo irreprensibile e l'incontro con Nora riaccende in lui desideri che la vita famigliare ha sopito da anni, Richard cerca un nuovo contatto con la moglie che però è presa dai suoi impegni di madre e moglie che deve gestire la vita sociale del marito.
Anche Nora non è una femme fatale senza cuore, gioca più a fare la cinica visto gli ambienti che frequenta e anche per lei è molto facile innamorarsi di Talbot.
L'unica colpa di Talbot è l'indecisione nel chiedere il divorzio, la notte che finalmente si decide a scrive la lettera d'addio alla moglie, nello studio arriva il paziente morente e Talbot ha l'assurda idea di trovare una scappatoia nello scambio d'identità con il paziente che ha la corporatura uguale alla sua: saranno proprio i frammenti della lettera d'addio a far sospettare che Talbot fosse vittima di un ricatto che ne ha causato l'omicidio.
Lasciata San Francisco per New York, convinto di poter iniziare una nuova vita con Nora, il medico scopre da un giornale delle indagini sulla sua morte e inizia a diventare paranoico; quando si confida con Nora la donna è comprensiva e ricomincia a cantare nel night del suo vecchio datore di lavoro, da sempre innamorato di lei. Ormai dedito all'alcol Talbot è geloso di Phil Dinardo al punto di malmenarlo fin quasi ad ucciderlo, se non fosse per l'intervento di Nora. Dopo la rissa Richard ha l'incidente che lo sfigura e dopo esser stato dimesso dall'ospedale arrivano i federali ad arrestarlo; durante il processo la moglie non riconosce nell'uomo sfigurato l'ex marito e Richard chiede a Nora di tacere e lasciare che la giustizia faccia il suo corso pagando con la vita il suo crimine.
La colpa non sembra tanto essere l'occultamento e il vilipendio di cadavere quanto la fuga dal ruolo sociale, la colpa verso l'istituzione famigliare. Come in molti noir il film inizia con l'arresto del protagonista che poi racconta tutto in un flash back, all'inizio non vediamo il volto del protagonista: Richard Talbot entra in scena con la sua bella faccia di membro stimato della società che via via si trasforma in una maschera fino all'irriconoscibile volto deturpato: la ribellione alle regole sociali corrisponde alla perdita dell'identità.
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