USA 1990 Lionsgate
con Jamie Lee Curtis, Ron Silver, Clancy Brown, Elizabeth Peña, Louise Fletcher, Richard Jenkins, Philip Bosco
regia di Kathryn Bigelow
L'agente Megan Turner, appena arruolata nella polizia newyorkese, si accorge di una rapina in un market dall'altra parte della strada e interviene senza aspettare il collega, uccide il bandito ma per lei iniziano i guai: la pistola che secondo la poliziotta era in mano al rapinatore non si trova quindi viene sospesa. A far sparire la pistola è un agente di borsa che era casualmente coinvolto nella rapina, l'occasione scatena la sua psicopatia trasformandolo in killer ossessionato dalla poliziotta così decisa nell'uso delle armi, inizia un gioco di seduzione e anche quando Megan capisce che l'uomo è il killer che sta cercando, non sarà facile dimostrare la sua colpevolezza...
Quello che colpisce oggi di Blue Steel è la modernità di ripresa un uso all'epoca poco convenzionale del bokeh, l'effetto sfocatura per tutto ciò che non è in primo piano e a Katherine Bigelow in questo film interessano molto i dettagli, come testimonia la vestizione rituale che precede il conseguimento del diploma.
La scelta di messa a fuoco corrisponde anche alla scelta delle inquadrature: i personaggi sono quasi sempre soli in scena a rappresentare la loro solitudine: Megan Turner (notevolmente interpretata dall'androgina Jamie Lee Curtis) è un ragazza problematica che sceglie di diventare poliziotta per sfuggire alla situazione famigliare dove il padre è solito picchiare sua madre.
Nick Mann è il classico detective troppo dedito al lavoro e abbandonato dalla moglie mentre Eugene Hunt è un uomo di successo, uno yuppie, la cui psicopatia latente esplode con il fortuito “incontro”con la pistola: il primo omicidio sarà casuale ma basterà a trasformare Eugene in un killer seriale convinto di aver trovato in Megan la donna ideale che non si fa scrupoli nell'uccidere. Quando si accorge che la deduzione è sbagliata Hunt cerca di vendicarsi della poliziotta: le uccide l'amica, si fa invitare a cena dai genitori di lei, si intrufola in casa sua e ferisce Mann con cui ora Megan ha una storia e riesce sempre a farla franca quindi alla donna non resta che abbandonare le regole e avere uno scontro diretto con il killer; in fondo, trasportato nella metropoli notturna, Blue Steel è un western, schematico nello stile, solitario nelle inquadrature.
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