Italia 1967
con Silvana Mangano
La strega bruciata viva Annie Girardot, Francisco Rabal, Massimo Girotti, Véronique Vendell, Elsa Albani, Clara Calamai, Marilù Tolo, Nora Ricci, Dino Mele, Helmut Berger, Bruno Filippini, Leslie French,
Senso civico Alberto Sordi
La Terra vista dalla Luna Totò, Ninetto Davoli, Mario Cipriani, Laura Betti,
La siciliana Luigi Leoni, Pietro Tordi
Una sera come le altre Clint Eastwood, Valentino Macchi, Armando Bottin, Gianni Gori, Paolo Gozlino, Franco Moruzzi, Angelo Santi, Pietro Torrisi, Cesarino Miceli Picardi, Marcella Rovena, Poldo Bendandi, Corinne Fontaine
regia di Luchino Visconti, Mauro Bolognini, Pier Paolo Pasolini, Franco Rossi, Vittorio De Sica
Film a episodi con protagonista Silvana Mangano in una produzione del marito Dino de Laurentiis che esalta il talento e la duttilità dell'attrice.
Il primo episodio, La strega bruciata viva, è un esercizio di gelida crudeltà di Visconti, visto anche le attinenze con le vicende personali della Mangano; una diva raggiunge degli amici in montagna: uomini sedotti, donne ingelosite dal suo fascino ma quando Gloria (nomen omen) ha un malore la spogliazione per farla respirare si trasforma in un rito denigratorio: via i tiranti, le ciglia di visone.. Quando Valeria, l'amica della diva, sospetta che i malori siano causati da una gravidanza, l'attrice informa il marito, manager della sua attività e dalla telefonata si capisce che, nonostante le rimostranze della donna, la maternità sarà rimandata per non rinunciare a impegni lavorativi già presi, la mattina la diva si fa rivestire e riparte.
Il secondo episodio, Senso civico, diretto da Mauro Bolognini, è brevissimo, quasi uno sketch: una donna elegante si offre di portare all'ospedale un uomo che ha appena avuto un'incidente ma è solo una scusa per poter attraversare in fretta tutta la città e raggiungere l'amante, lasciando il ferito al proprio destino in periferia.
L'episodio più noto è La Terra vista dalla luna di Pier Paolo Pasolini dove Ciancicato Miao rimasto vedovo di Crisantema con il figlio Baciù si mette alla ricerca di una nuova moglie che possa occuparsi della famiglia, dopo un anno di ricerche infruttuose i due incontrano una ragazza sordomuta, Assurdina che accetta di sposare Ciancicato. La donna trasforma il tugurio in cui vivono Ciancicato e Baciù in una casa dignitosa ma sogna di vivere in una casa più bella che sorge lì accanto e quando l'immobile viene messo in vendita Ciancicato suggerisce alla moglie di fingersi disperata e di voler buttarsi giù dal Colosseo per raccogliere un po' di soldi ma purtroppo Assurdina scivola sulla buccia di banana gettata da due turisti e cade davvero salvo tornare ad occuparsi dei due uomini come fantasma.
L'episodio è il più scanzonato e colorato tra i cinque, la morale è che vivi o morti non cambia nulla dice il cartello finale e lo sottolinea anche la risata del popolino alla caduta di Assurdina, lo stesso popolino che un attimo prima partecipava al dolore della donna facendo la colletta.
L'omaggio di Pasolini è chiaramente al mondo delle comiche, nella comicità fisica, le corse e soprattutto il poster di Chaplin che Assurdina accarezza con amore e mette al posto d'onore nella casa ripulita.
Altro breve intermezzo con La siciliana di Franco Rossi, giocato sugli stereotipi dell'onore siciliano: una figlia confessa al padre di essere stata sedotta agli sguardi di un uomo, inizia una faida raccontata con uno stile western che porta alla morte di tutti gli uomini delle due famiglie, scena madre di Nunzia al funerale: non capisce cosa abbia potuto scatenare la mattanza.
L'ultimo episodio è diretto da Vittorio De Sica, Una sera come le altre racconta le insicurezze e i desideri di rivalsa di una moglie che si sente trascurata dal marito interpretato da un inaspettato Clint Eastwood. Giocando con le atmosfere felliniane De Sica mette in scena i sogni della casalinga: molto glamour negli abiti di Piero Tosi, fantasiose le scenografie ma il risultato a tratti è un po' noioso.
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