Brief Encounter
GB 1945
con Celia Johnson, Trevor Howard, Cyril Raymond, Valentine Dyall, Stanley Holloway, Marjorie Mars
regia di David Lean
Laura Jesson è una casalinga di un sobborgo londinese dalla vita piuttosto monotona: il giovedì è il giorno in cui si reca nella cittadina più vicina per gli acquisti, un giorno in stazione incontra il dottor Alec Harvey che la aiuta con un bruscolino in un occhio, dopo qualche incontro casuale tra i due nasce l'amore ma ad entrambi manca il coraggio di abbandonare le loro famiglie e decidono di lasciarsi per sempre.
Uno dei film più noti dell'Inghilterra post bellica tratta dall'atto unico di Noël Coward, Vita Tranquilla che vinse la Palma d'oro a Cannes 1946 mettendo in luce il talento del regista David Lean.
Il film parte dall'addio alla stazione, gli ultimi momenti che Laure e Alec possono passare insieme sono rovinati da un'amica linguacciuta della donna che si unisce ai due senza riguardo.
Solo a casa, immaginando di confidare al marito -l'unico con cui non può parlare- l'innamoramento per Alec, la casalinga inizia a rievocare la relazione nata del tutto casualmente e consumata nel giro di quattro giovedì.
La pellicola è conosciuta per il suo realismo ma Lean sa inserire alcuni elementi molto cinematografici, ad esempio quando parte e quando si chiude il flash back della relazione, rimane per qualche secondo in sovrimpressione Laura seduta sulla poltrona, come se fosse al cinema, il passatempo preferito di una donna definita spesso sognatrice e la stessa dimensione torna per la sequenza del sogno in treno, quando quando la donna fantastica su un futuro con Alec, fatto di teatri parigini, gondole veneziane e giri per il mondo.
Ben più tragico è il sentimento raccontato dalla cinepresa quando Laura realizza che Alec se n'è andato per sempre e per colpa dell'amica non ha potuto salutarlo. Il carrello in avanti mentre s'inclina l'inquadratura anticipa lo smarrimento e il pensiero del suicidio mentre nella scena iniziale si poteva pensare che Laura fosse uscita sui binari per cercare di vedere ancora una volta Alec.
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