Italia 1988
con Vittorio Gassman, Carol Alt, Malcolm McDowell, Galeazzo Benti, Mariangela Melato, Sergio Rubini, Nino Frassica, Andy Luotto, Aldo Giuffré, Alvaro Vitali, Gemelli Ruggeri
regia di Sergio Citti
La vita dei morti non è poi brutta come si crede, lo scopre il soldato Lucillo Cardellini costretto a suicidarsi perché, unico disperso nella missione di pace in Libano nel 1985, è stato santificato come eroe nel paesino natale e il suo inopinato ritorno rischia di mandare a monte la rinata economia. Ma anche la tranquilla vita al cimitero è solo una fase, i morti attendono che nessuno più si ricordi di loro per poter passare a un livello superiore e i pii sfortunati sono i personaggi storici la cui memoria è imperitura...
Forse l'opera più mainstream di Citti che rimane piuttosto irrisolta: se la storia di Lucillo, l'Eroe suo malgrado che torna dopo quattro anni dalla guerra e viene unanimamente condannato a morte dal paese per salvaguardare l'economia è l'episodio più graffiante e fedele allo spirito del sodale di Pasolini, gli altri episodi si fanno sempre più fragili per culminare con l'insensatezza della storia di Alma e Edmondo, lei morta per errore, lui che ogni notte viene a recitare il suo dolore sulla sua tomba, si capisce che l'episodio è posticcio inserito per far spazio a due nomi di grido e stranieri, l'ex drugo Malcom McDowell e la top model Carol Alt, la cui bellissima figura centra proprio poco con un cast di tutto rispetto, a partire da Vittorio Gassman.
Nell'insieme l'opera resta piacevole con uno sguardo bonario e disincantato sulle debolezze umane: tenera la vecchina interpretata dalla Melato che da quarant'anni va a trovare i due finti ciechi che lei stessa ha cercato di truffare e sono stati travolti da un treno in corsa per sfuggirle; grottesco il guardone Andy Luotto morto di vergogna, notevole Alvaro Vitali nella parte del figlio che campa sulla morte del padre, come gli fa notare Domenico, l'avido e cinico custode del cimitero che ha una piccola rivendita di oggetti rubati ai morti, ma quando passa a miglior vita per colpa di Edmondo le sue vittime lo accolgono senza acredine, le piccolezze del mondo sono dimenticate in attesa di passare a un altra -si spera- miglior vita.
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