Total Recall
USA 1990 Columbia Tristar
con Arnold Schwarzenegger, Rachel Ticotin, Sharon Stone, Michael Ironside, Ronny Cox, Marshall Bell, Dean Norris
regia di Paul Verhoeven
L'operaio Douglas Quaid continua ad avere incubi inerenti a Marte e a una donna sconosciuta, finisce così per farsi tentare dalla pubblicità della Rekall, società che impianta ricordi fittizi di viaggi mai fatti. Mentre si procede con l'innesto le reazioni di Quaid sono insolite e si scopre che l'uomo è stato veramente su Marte ed è la sua vita sulla Terra ad essere una montatura, compresa la bella moglie Lori che gli sta accanto solo per controllare che non riemerga il suo passato: Quaid è Carl Hauser un agente segreto passato dalla parte dei ribelli che potrebbe sapere come liberare il pianeta rosso dal giogo di Vilos Cohaagen, il magnate che sfrutta la popolazione per i suoi scopi commerciali, causandone anche deformazioni fisiche. Quaid riesce a partire per Marte e ritrovare Melina la donna che compare nei suoi sogni e che è tra i capi dei ribelli ma la verità sul suo passato è ancora più complicata..
Da un racconto di Philip K. Dick il regista olandese Paul Verhoeven, reduce dal successo di Robocop trae un film di fantascienza dagli effetti speciali notevoli: ricordo che all'epoca fecero molta impressione le scene del trailer in cui Schwarzenegger si estrae il rilevatore di posizione dalla narice e quando esce dalla maschera dell'attempata signora, travestimento con cui voleva raggiungere Marte.
Un tema così complesso come la memoria e la percezione di sé, è solitamente trattato con atmosfere cupe e angoscianti ma la presenza di Schwarzenegger, che non offre certo un potenziale attoriale grande quanto la sua massa muscolare, sposta il film su un tono più ironico, anche la deformazione dei volti quando sono all'aperto su Marte, in mancanza di atmosfera, si rifanno più allo stile dei cartoni animati che ad altri più drammatici od orrorifici.
Verhoeven ha l'intelligenza di tagliare il film sul protagonista e adattarlo alla bidimensionalità dei suoi lavori precedenti per non tradire le aspettative del folto pubblico dell'ex culturista limitandosi ad esasperare il tema del doppio in un gioco di scatole cinesi.
Rivedendolo dopo tanto tempo, in Total Recall ritrovo i germi dell'action e disaster movie che avrebbero imperversato negli anni '90 e lo spirito che da oltre un decennio anima le saghe comics dei supereroi, tutti battute ed esplosioni.
Interessanti alcune trovate futuribili del 2084 di cui disponiamo già oggi come il televisore a schermo piatto wide screeen.
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