Usa 1957 Columbia
con Rita Hayworth, Frank Sinatra, Kim Novak, Barbara Nichols, Elizabeth Patterson, Bobby Sherwood, Hank Henry
regia di George Sidney
Joey Evans, cantante donnaiolo e sfacciato, torna a San Francisco senza un soldo in tasca, si fa assumere in un localino della Costa dei Barbari e nota subito Linda, la più bella delle ballerine di fila. Durante una serata di beneficenza in cui si esibisce, Joey incontra Vera Simpson una ex spogliarellista ora ricchissima vedova del “re del popcorn” e il cantante la seduce con il suo fascino: Vera accetta di finanziare il locale di Joey ma pretende che Linda lasci la compagnia, gelosa della giovinezza della ragazza ma quando si accorge che Pal è davvero innamorato si trasforma nel cupido della coppia.
Versione con esplicito happy end del musical del 1940 tratto dall'omonimo romanzo epistolare di John O'Hara, un film elegante con alcune celebri canzoni su tutte Lady is a tramp e My funny Valentine cantata da Kim Novak (doppiata).
Il cast è di richiamo: Rita Hayworth torna finalmente a un ruolo da signora dopo diversi ruoli da donna di malaffare che la Columbia le aveva affidato da quando l'attrice era tornata alla major dopo la fine del matrimonio con l'Aga Khan.
Sempre esaltata dal technicolor, Rita Hayworth cita se stessa quando interpreta Zip mimando uno spogliarello alla Gilda; doppiata come sempre nelle canzoni, anche se aveva buone doti canore, la Hayworth svetta sui suoi due colleghi per le sue doti di ballerina ma nel film le coreografie sono ridotte al minimo proprio per le scarse virtù degli altri protagonisti.
Frank Sinatra, comunque, vinse un Golden Globe come miglior interprete e Kim Novak anticipa la sua abilità nel recitare con gli animali (lo so che detto così suona come un'offesa invece vorrebbe esser un complimento) interagendo con il fox terrier Professore come farà l'anno seguente con il gatto Cagliostro in Una strega in paradiso.
I colori degli abiti dell'attrice e l'ambientazione a San Francisco anticipano anche il più grande successo della diva sempre del 1958: La donna che visse due volte.
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