The Rose Tattoo
USA 1955 Paramount Pictures
con Anna Magnani, Burt Lancaster, Marisa Pavan, Ben Cooper, Virginia Grey, Jo Van Fleet
regia di Daniel Mann
Serafina è un'immigrata siciliana in America, profondamente innamorata del marito e quando questi muore per sfuggire a un controllo della polizia, la donna si chiude in un cupo dolore in cui cerca di trascinare anche la figlia quindicenne ma un giorno Serafina viene a sapere quello che tutto il paese sapeva da sempre: il marito oltre che contrabbandiere era un donnaiolo e aveva una relazione con una donna che lavora in un nightclub. Esasperata anche da rapporto sempre più conflittuale con la figlia, Serafina vorrebbe vendicarsi retroattivamente cedendo alla corte dello spiantato Alvaro Mangiacavallo, che le ricorda il marito ma l'amore è in agguato..
Dalla piece teatrale che Tennessee Williams aveva scritto espressamente per Anna Magnani e che l'attrice non recitò mai per via del suo pessimo inglese, il drammaturgo fece trarre il film omonimo di cui firmò la sceneggiatura e che ebbe la Magnani per protagonista, permettendole di vincere l'Oscar per la migliore interpretazione femminile, diventando la prima italiana a vincere in questa categoria.
Come quasi tutti i melodrammi di Tennessee Williams, La rosa tatuata racconta una storia famigliare fortemente conflittuale, il rapporto analizzato è quello di una madre e una figlia: Serafina è arrivata negli Usa per un matrimonio combinato e si è sempre ritenuta fortunatissima di aver sposato un uomo bello di cui favoleggia anche origini nobiliari. Quello che non sa o che ha sempre fatto finta di non sapere è che il marito era un poco di buono, un camionista donnaiolo che contrabbandava droga. La morte violenta di Rosario Delle Rose comporta anche la perdita del figlio che Serafina aspettava dal marito e la donna si lascia andare al suo dolore, trascurandosi e diventando sempre più severa con Rosa, la figlia che nei tre anni di lutto della madre inizia ad affrontare l'adolescenza: pur essendo la sarta del paese, Serafina non cuce un abito da sera per la figlia che pure ha il ballo della scuola dove la ragazza incontra un marinaio, fratello di una compagna di scuola e se ne innamora nonostante le resistenze della madre.
Il conflitto tra Rosa e Serafina esplode quando la ragazza trova Alvaro in casa, ubriaco: la madre che pretendeva da lei una condotta specchiata, impedendole di finire la scuola non è poi un modello di onestà ma le cose si chiariscono e l'amore trionfa per madre e figlia: una si sposa con il suo marinaio e l'altra accetta l'amore un po' folle del camionista.
Forse la soluzione del dramma è un po' tirata via verso un happy end imposto dai toni sempre in bilico tra dramma e commedia soprattutto con l'entrata in scena di Alvaro.
Resta comunque la grandissima prova della Magnani, della sua recitazione istintiva che spicca su quella tecnica, tipicamente americana di Burt Lancaster che pure è molto bravo nella parte.
Ultima curiosità, la figlia di Serafina, Rosa è interpretata da Marisa Pavan, premiata per questo ruolo con un Golden Globe e nominata agli Oscar come miglior attrice non protagonista, l'attrice è la sorella gemella di Anna Maria Pierangeli, celebre per l'amore con James Dean.
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