Nurse Betty
USA 2000
con Renée Zellweger, Morgan Freeman, Chris Rock, Aaron Eckhart, Pruitt Taylor Vince, Tia Texada, Allison Janney, Crispin Glover, Elizabeth Mitchell
regia di Neil LaBute
Betty Sizemore è un'adorabile cameriera del Kansas con ambizioni da infermiera frustrate da un marito particolarmente zotico. Betty sublima l'infelicità della sua esistenza con la soap opera A reason to love al punto che quando assiste all'omicidio del marito per questioni di droga rimuove l'accaduto convincendosi che il dottor Ravell, protagonista della telenovela sia il suo ex fidanzato e decide di tornare da lui. Mentre i due killer che le hanno ucciso il marito la cercano per tapparle la bocca, a Los Angeles Betty riesce a farsi assumere come infermiera e va a vivere con Rosa, sorella di un malato che ha salvato grazie alle tecniche apprese dalla soap, quando la coinquilina capisce l'ossessione di Betty decide di farle incontrare l'attore che interpreta il personaggio per cui ha una cotta ma la dolce follia di Betty incanta anche i produttori della serie che finiscono per darle una parte nella soap..
Road movie, commedia romantica e commedia nera: diversi generi si mescolano nell'ottimo film di Neil LaBute che mette in risalto le capacità attoriali di Renée Zellweger, purtroppo la pellicola è passata (quasi) inosservata per il successo planetario di Bridget Jones uscito poco dopo.
Una commedia apparentemente leggera, o almeno più leggera dei precedenti lavori di LaBute, ma non per questo meno graffiante: la denuncia del mezzo televisivo che dispensa una consolante melassa che ipnotizza a tutte le latitudini: nel finale Betty è a Roma e il cameriere che la serve non la riconosce, troppo preso a guardarla recitare sul piccolo schermo.
Se il pubblico preferisce dimenticare i propri guai svagandosi con la tv e Betty rimuove lo shock dell'omicidio rifugiandosi nel mondo del suo amato dottor Ravell, LaBute ci mostra anche chi sta dietro la produzione di questa droga televisiva: attori e produttori disposti a tutto pur di mantenere il potere e il successo creato dalla soap; George McCord, l'attore che da vita al dottor Ravell e i produttori della serie sono talmente presi da loro stessi da non accorgersi dell'alterazione mentale di Betty, pensano che sia una brava attrice che abbia trovato un modo originale per farsi notare.
Del resto la follia di Betty è così convincente che anche per Rosa è difficile accorgersi che la coinquilina non sta cercando un uomo in carne e ossa ma è arrivata a Los Angeles sulle tracce di un personaggio di fantasia.
Fantasticare sugli altri è molto facile: anche Charlie, l'anziano killer all'inseguimento della donna e della partita di droga rubata che Betty ha portato con sè senza saperlo, durante il viaggio si crea un'idea della fuggitiva che corrisponde alle sue fantasie finendo per innamorarsi di lei perdendo così di vista la realtà, errore che pagherà molto caro.
L'alienazione, la perdita di contatto con la realtà sono temi portanti del film quasi profetici di questo presente in cui la nostra attenzione è tutta rivolta a un piccolo schermo piuttosto che a ciò che ci circonda.
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