Ferito nell'onore e nel deretano, il boss Don Vincenzo Strozzalone si dichiara stanco della vita criminale, così Donna Maria, astuta moglie cinefila, decide d'inscenare la sua morte facendo uccidere un sosia del marito mentre questi è curato di nascosto in ospedale. Purtroppo un'infermiera lo vede e per evitare che sveli l'inganno, vengono sguinzagliati sulle sue tracce Ciro e Rosario, i killer più feroci al soldo degli Strozzalone ma quando l'impassibile Ciro trova l'infermiera si trova davanti Fatima, il grande amore mai dimenticato della sua adolescenza e per salvarla tradisce il clan..
Barocco e debordante come la città che fa sfondo alle vicende di Ciro e Fatima, il film dei Manetti Bros è un gioiellino che esalta l'amore che da sempre i due fratelli registi testimoniano per i film di genere.
Se il precedente Song 'e Napule prendeva spunto dalla musica neomelodica, Ammore e malavita s'ispira alla sceneggiata napoletana con alcuni brani classici del repertorio partenopeo messi in scena in maniera strepitosa penso a Pino Mauro che in Piazza Plebiscito canta Chiagne femmena su un fiammeggiante trono di corni.
Altro momento davvero geniale è tour per stranieri alle Vele di Scampia che culmina con lo scippo alla turista, esperienza esaltante per l'americano in gita che si sente così parte integrante del mondo di Gomorra.
Lo spirito dissacrante dei Manetti Bros si coniuga al loro talento per l'action e così l'eroico Ciro è in grado di scansare i colpi di una mitraglietta, altro che quelli di una semplice pistola come nei film americani!
Protagonista del film è l'attore feticcio dei Manetti, Paolo Morelli che si sarebbe potuto meritare una nomination come miglior attore agli imminenti Nastri d'argento dove Ammore e malavita domina con 15 nomination: chi è abituato a seguire l'attore nei panni svagati di Coliandro, come la sottoscritta, lo troverà paurosamente inquietante nell'impersonare Ciro gelida macchina di morte che non sbaglia mai un colpo e che non lascia mai trapelare un'emozione neppure quando ritrova l'amore della sua vita.
Ritrovando l'amore perduto dell'adolescenza, Ciro è costretto a fare una scelta: seguire il cuore o la lealtà al clan, in particolare onorare il patto di fedeltà verso Rosario, l'amico fraterno con cui forma la guardia scelta del boss Strozzalone: spezzare questo patto non può che portare a uno scontro mortale.
Azione, musical, commedia e dramma: come se non bastassero tutti questi elementi a render ancora più esplosiva la miscela del film arriva il riferimento metacinematografico che omaggiando la grande artigianalità italiana dei film d'azione racconta come simulare una sparatoria con le cariche esplosive e il sangue.. vero.
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