3 Godfathers
USA 1948 MGM
con John Wayne, Pedro Armendáriz, Harry Carey Jr., Ward Bond, Mae Marsh, Mildred Natwick, Jane Darwell
regia di John Ford
Robert Hightower, William Kearney e Pedro Rocafuerte arrivano nella cittadina di Benvenuto (Welcome) per svaligiare la banca sulle loro tracce si mette lo sceriffo “Dolce Perla” molto più coriaceo di quanto lasci intendere il suo buffo nome che apposta degli uomini a tutti i luoghi di abbeveraggio costringendo oi tre banditi a girovagare fino a quando arrivano a un vecchio pozzo dove trovano una carovana con dentro una donna sola che deve partorire. I tre aiutano la puerpera che muore subito dopo il parto dopo aver affidato il neonato ai tre uomini che prendono molto seriamente la loro responsabilità di padrini rischiando la vita (due la perderanno) per portare in salvo il piccolo Robert William Pedro.
Il texano può definirsi il western di Natale di John Ford,: gli eventi si svolgono durante l'Avvento e Robert arriva in paese la notte di Natale; l'anteprima ci fu il 23 novembre 1949 e il film uscì nelle sale il 13 gennaio.
La pellicola è il remake del film muto Marked Men girato nel 1919 dallo stesso Ford.
Si tratta sicuramente di un film minore nella filmografia del grande regista ma la fotografia è davvero impressionante: mancano i rossi pinnacoli del Grand Canyon ma gli spazi immensi del deserto del Mojave e della Valle della Morte sottolineano il simbolismo religioso dell'opera: il sacrificio, anche della vita redime i tre improbabili Re Magi.
Ad alleggerire il messaggio religioso i soliti tocchi umoristici caratteristici dei film di John Ford, questa volta tutto sembra essere basato sul nome: i tre che si ricordano continuamente di aggiungere il proprio nome al neonato, l'improbabile nome dello sceriffo Perley "Buck" Sweet in originale che in italiano diventa Perla Dolce.
Anche i nomi dei paesi hanno un significato religioso: Welcome, il luogo della rapina vuoledare il benvenuto ai tre delinquenti che non sanno di essere prossimi alla loro redenzione, Nuova Gerusalemme è la meta dove condurre il bambino e trovare una nuova vita, simbolismo pesante visto da qui ma sicuramente significativo per i pionieri puritani della Frontiera che intereressano al regista.
Il film ha ispirato l'anime giapponese Tokyo godfathers.
Il personaggio di William Kearney è interpetato da Harry Carey Jr., figlio di Harry Carey che fu interprete del film del 1919, l'attore morì nel 1947 e John Ford gli ha dedicato In nome di Dio.
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