USA 1945 RKO
con Boris Karloff, Ellen Drew, Marc Cramer, Katherine Emery, Helene Thimig, Alan Napier, Jason Robards Sr., Ernst Deutsch
regia di Mark Robson
1912: dopo una vittoriosa battaglia il generale greco Pherides, in compagnia del reporter americano Oliver Davis va a visitare la tomba della moglie che si trova su un isolotto poco distante dal campo di battaglia e trova la tomba profanata. Sentendo cantare i due uomini s'addentrano nell'isola e trovano la casa di un archeologo che dice che il cimitero è stato violato dai ladri di tombe ma la vecchia governante Kira confida al generale che tra i morti era stata trovata una vorvolaka.
Allo sprezzo di Pherides, Kira fa notare l'aspetto emaciato di un'ospite di Albrecht mentre Thea, la ragazza che si occupa della donna è estremamente fiorente. La morte improvvisa di un altro ospite della casa costringe il generale, il dottore del suo esercito e gli ospiti della villa a una convivenza forzata per evitare che il contagio si diffonda fuori dall'isola.
Pherides si lascia convincere dalla vecchia gpvernante che Thea sia una figura malefica mentre il reporter e la signora St.Aubyn difendono la ragazza dalle credenze popolari ma l'arcano ha avrà un finale inaspettato..
Classico horror della RKO di Val Lewton, basato tutto sulle suggestioni, i giochi d'ombra e le antiche leggende popolari; questa volta tocca alla Grecia con la figura della vorvolaka, il vampiro del folklore ellenico. Il titolo inglese rimanda al celebre quadro di Arnold Böcklin ripreso fedelmente dall'isola cimitero su cui si svolge la vicenda.
Solo 71 minuti giocati,anche con qualche momento di stanchezza, sul capire chi sia l'essere malefico che infesta la casa: Boris Karloff, “il cane da guardia” come viene definito, rischia di essere il maggior sospettato con l'espressione allucinata e le profonde occhiaie che caratterizzano il suo personaggio.
In realtà nessuno è stato contagiato da una vorvolaka ma la suggestione crea un mostro e quando Mrs.St.Aubyn cade in catalessi viene subito inumata per evitare il contagio. Il risveglio della donna, ispirato a La caduta della casa degli Usher di Poe, porta ad improvviso innalzamento della tensione e la voce che si sente lamentarsi a schermo completamente nero provoca ancora un perfetto brivido di terrore a conferma che i meccanismi della paura non cambiano col passare del tempo e che Lewton e i suoi registi sapevano metterli in scena perfettamente.
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