USA 1932 MGM
con Clark Gable, Jean Harlow, Mary Astor, Gene Raymond, Donald Crisp, Tully Marshall
regia di Victor Fleming
Dennis Carson gestisce una piantagione di caucciù nell'Indocina francese, ha una relazione con Vantine, una ragazza equivoca finita alla piantagione assieme a Guidon, il sovraintendente ubriacone di Carson. Quando arriva dall'America l'ingegnere che si deve occupare dello sviluppo della piantagione, ha con sé con la bella e raffinata moglie Barbara, Dennis s'innamora di lei ma non ha cuore di strapparla all'innamoratissimo marito..
Torrida commedia pre-code che lanciò definitivamente la coppia dei due protagonisti trasformandoli in sex symbol, due icone amatissime ancora oggi; Clark Gable, senza i caratteristici baffetti, non era stato neppure il primo attore scelto per il ruolo ma si ritrovò a girarne il remake 20 anni dopo in Mogambo per la regia di John Ford, con Ava Gardner nel ruolo che fu della Harlow e Grace Kelly in quello della raffinata signora interpretata da Mary Astor in questa versione.
L'ambientazione rude e inospitale esalta la delicata bellezza delle due protagoniste: sfacciata e ironica la Vantine di Jean Harlow, mentre la compassata signora Willis, i cui nervi sono messi a dura prova dalla potenza del monsone e dal fascino macho di Gable, nasconde una passionalità estrema che esplode nello sparo all'amante quando lui la rifiuta in realtà per salvarle la reputazione e non rovinare il suo matrimonio.
Lo schiaffo è sicuramente uno dei film più noti della stagione pre-code, quel breve periodo dei primi anni trenta in cui fu esaltata la sensualità femminile, la violenza dei gangster e la passione amorosa prima che entrasse in vigore il codice Hays: gli abbracci tra Clark Gable e Jean Harlow sono particolarmente focosi, la relazione extraconiugale tra Carson e Barbara Willis non resta certo a livello platonico ma si intuisce chiaramente che l'adulterio viene consumato.
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