USA 1967
con Dustin Hoffman, Anne Bancroft, Katharine Ross, William Daniels, Murray Hamilton
regia di Mike Nichols
Di ritorno dal college, Benjamin Braddock è piuttosto annoiato dalla festosa accoglienza famigliare; al party di benvenuto la signora Robinson, moglie del socio di suo padre, tenta di sedurlo: Ben resiste ma la richiama dopo qualche giorno e inizia con lei una relazione sessuale. Qualche mese dopo torna dal college anche Elaine, la figlia dei Robinson e, sig.ra Robinson a parte, tutti premono perché i due giovani escano insieme. Trai due ragazzi scoppia la passione ma la sig.ra Robinson si mette di traverso così a Ben non resta che confessare chi fosse la sua amante sposata e corteggiare disperatamente Elaine fino a strapparla al neo sposo.
Film di culto che sa coniugare un plot intrigante con una colonna sonora passata alla storia, forse più celebre della pellicola stessa, agli elementi che hanno fissato Il laureato nell'immaginario collettivo si aggiunge una notevole abilità registica di Nichols in grado di sorprendere ancora oggi.
Il laureato sa cogliere perfettamente l'atmosfera della fine degli anni '60: terminato brillantemente il college Ben viene accolto entusiasticamente non solo dalla famiglia ma da da tutta la buona società di cui i suoi fanno parte: sembra quasi un rito d'iniziazione a cui il ventenne cerca di sottrarsi, oppresso dal futuro già prestabilito fatto di famiglia e carriera. La signora Robinson intercetta il suo disagio perché rappresenta la totale insoddisfazione che si cela dietro quel mondo di facciata: alcolizzata, annoiata dal matrimonio, senza prospettive, con un urgenza sentimentale dettata da una bellezza che sente sfuggire.
La prima parte è certamente migliore anche perché le inquietudini dei due protagonisti sono raccontati con molta ironia (la sequenza della richiesta della camera all'hotel).
L'entrata in scena di Elaine sposta tutto sul piano del melodramma: per quanto innamorata di Ben la ragazza non può accettare che sia stato l'amante di sua madre e anche se la ferma insistenza di Ben potrebbe farla capitolare, l'intromissione del padre non può che portarla al matrimonio con un ragazzo ben accetto alla famiglia. Ben però, non si ferma neppure davanti al vincolo nuziale e con la celeberrima scena dietro la vetrata della chiesa riesce a riconquistare Elaine facendosi scudo con un crocifisso contro la comunità infuriata dal suo gesto: se la buona società era mostrata opprimente nel party d'apertura nel finale lo scontro assume venature al limite dell'horror.
I due sposi fuggono su un autubus ma la macchina da presa indugia genialmente qualche minuto di troppo sui loro volti e trasforma l'happy end di prammatica in un finale aperto: sarà solo imbarazzo o timore per il futuro quell'ombra che attraversa i volti dei due innamorati?
What you're saying is completely true. I know that everybody must say the same thing, but I just think that you put it in a way that everyone can understand. I'm sure you'll reach so many people with what you've got to say.
Scritto da: GST Course | 09 agosto 2017 a 12:17
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