USA 1959
con Vincent Price, Carol Ohmart, Alan Marshal, Richard Long, Carolyn Craig, Elisha Cook, Julie Mitchum
regia di William Castle
L'eccentrico milionario Frederick Loren organizza una strana festa in una casa infestata dai fantasmi: oltre a lui e alla moglie partecipano solo altre cinque persone, cinque perfetti sconosciuti scelti dagli ambienti sociali più diversi che guadagneranno 10,000 dollari a testa se avranno il coraggio di passare la notte isolati nella casa dalla fama sinistra..
Un divertissement metacinematografico di William Caste, regista di B movie horror, produttore di Rosemary's Baby che avrebbe anche voluto dirigere ma la sua fama di regista di serie B indusse la casa cinematografica a scegliere un altro regista.
Ne La casa dei fantasmi ci sono tutti gli elementi della storia gotica: la casa infestata, ragnatele, luci che si abbassano, figuri loschi: i servi nell'aspetto, Loren nella sua psicopatia.
Il cotè horror è solo un gioco per mettere in scena un complicato giallo: Loren vorrebbe disfarsi della quarta moglie di cui è gelosissimo e che sa che lo ha sposato solo per interesse; gli stessi istinti omicidi muovono Annabelle Loren, che ha un complice tra i cinque invitati. La donna inscena la propria morte per portare l'elemento più debole del gruppo a sparare a qualsiasi cosa veda muoversi, nella fattispecie Frederick. Ma l'astuto milionario (il sempre perfetto Vincent Price) elimina a sua volta i due amanti grazie a un trucco da film horror: fa uscire dalla botola piena di acido uno scheletro che manovra come una marionetta terrorizzando a morte la moglie e poi, con grande ironia metacinematografica, entra in scena con l'imbracatura usata dietro le quinte cinematografiche per muovere i manichini.
Alla tremenda notte trascorsa nella casa dei fantasmi c'è dunque una spiegazione logica ma qualche fenomeno strano è accaduto (le gocce di sangue sulla mano della giornalista Ruth Bridgers) che abbia ragione il folle Watson Pritchard, proprietario dell'immobile fermamente convinto delle influenze nefaste della casa? Il finale aperto lascia il dubbio.
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