con Wesley Snipes, Stephen Dorff, Kris Kristofferson, N'Bushe Wright, Donal Logue
regia di Stephen Norrington
Eric Brooks conduce una battaglia solitaria contro i vampiri che stanno sempre più egemonizzando il mondo; il suo unico aiuto è Abraham Whistler, a cui i vampiri hanno sterminato la famiglia e che ha spiegato a Eric detto Blade qual è la sua vera natura di ibrido. Inseguendo Frost, il più crudele dei vampiri, Blade salva dal contagio l'ematologa Karen Jenson che lo aiuterà a sconfiggere definitavemente Frost ma quando deve scegliere se iniettarsi un siero che lo renderà completamente umano, Blade preferisce tenere i poteri derivanti dalla sua condizione di ibrido e continuare a lottare contro i vampiri.
Tratto da un fumetto della Marvel, il primo capitolo della trilogia di Blade presenta qualche lungaggine di troppo nella trama ma resta comunque un film di culto soprattutto per essere stato il primo film in cui si mostra il bullet time, l'effetto speciale che mostra il percorso di una pallottola, tecnica che verrà molto sfruttata da Matrix, di cui Blade anticipa anche l'uso delle arti marziali e il look total black con spolverino come divisa del protagonista.
Un altro punto interessante, quasi profetico delle paranoie contemporanee, è quello di mostrare i vampiri come i capi di una multinazionale che tramano nell'ombra per dominare il mondo ma la loro lenta (e fino a quel punto inesorabile) progressione non rispecchia i progetti di Frost che vuole dominare il mondo grazie ad un antico rituale che per essere attuato necessita proprio del sangue di un diurno come Blade, nato da una madre assalita da un vampiro poco prima di darlo alla luce: il DNA del feto si è mescolato a quello del vampiro dando vita a un essere che ha i poteri dei vampiri senza averne i difetti ad esempio non ha problemi con la luce del sole.
Ad aggredire la madre di Blade era stato lo stesso Frost ma la madre non era morta come aveva sempre creduto Eric e se la ritrova davanti poco prima che inizi il rito. Il momento vorrebbe essere straziante e/o tentatore ma trovo che sia la parte più debole del film che regge bene nella ruvida determinazione di Blade e Whistler di portare avanti da soli la loro battaglia.
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