Usa 1944 Warner Bros
con Cary Grant, Priscilla Lane, Josephine Hull, Jean Adair, Raymond Massey, Peter Lorre, Jack Carson, Edward Everett Horton, John Alexander
regia di Frank Capra
Mortimer Brewster, critico teatrale noto per i suoi libri contro il matrimonio, capitola e si sposa con la bella vicina di casa. Celebrate le nozze torna a casa per gli ultimi preparativi prima del viaggio di nozze e scopre che le sue adorate ziette che lo hanno cresciuto, hanno l'abitudine di avvelenare i vecchi solitari che prendono a pensione e li fanno seppellire in cantina da suo fratello Teddy, convinto di essere Roosvelt e di scavare il Canale di Panama. Nel delirio improvviso che ha scombinato la vita di Mortimer, torna a casa dopo vent'anni, l'altro fratello, Jonathan che, sadico fin dall'infanzia, è diventato un maniaco omicida con la complicità del Dr. Einstein..
Se La vita è meravigliosa è il film di Natale di Frank Capra, Arsenico e vecchi merletti è il suo film di Halloween come si capisce dalle illustrazioni con pipistrelli e gatti neri che accompagnano i titoli di testa prima che la didascalia iniziale contestualizzi la vicenda la notte di Ognissanti.
Il film è un puro divertissement tratto da una commedia di successo, una sorta di parodia della grande stagione dei mostri della Warner che produce la pellicola: Capra dimostra di saper usare sapientemente i giochi di ombre derivanti dall'espressionismo tedesco e sa gestire con grande maestria l'unità di luogo: quasi tutto il film si svolge nella casa delle adorabili (!) sorelle Brewster con vista sul cimitero.
La commedia, una sarabanda in puro stile slapstick, è sostenuta ottimamente dagli attori: su tutti svetta Cary Grant, l'unico sano in una famiglia di pazzi -e infatti è ”figlio di un cuoco di mare”- che oltre a sottolineare da par suo l'assurdità delle situazioni, è davvero bravo nelle gag fisiche capitombolando con diverse sedie o poltrone.
Raymond Massey è il terribile Jonathan a cui il succube socio, il Dr. Einstein interpretato da Peter Lorre, ha cambiato i connotati per l'ennesima volta facendolo uguale al Boris Karloff (che interpretava il ruolo a teatro) di Frankenstein proprio perché la sera prima dell'intervento aveva visto “quel film” rimanendone impressionato.
Molto bravo anche Jack Carson nei panni del nuovo poliziotto di quartiere che ovviamente ha una commedia nel cassetto da far leggere a Brewster ma non si accorge che il poveretto sta per essere eliminato dal fratello omicida.
Tutto il film verte attorno alle due vecchie sorelle Brewster, irreprensibili colonne della comunità che hanno ben più di uno scheletro nell'armadio (per l'esattezza dodici in cantina): la paffuta e serafica zia Abby (Josephine Hull), che si muove sempre saltellando è davvero superlativa.
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