Gran Bretagna 2015
con Charlotte Rampling, Tom Courtenay, Geraldine James
regia di Andrew Haigh
Kate e Geoff sono un'anziana coppia senza figli che sta per festeggiare i 45 anni di matrimonio. A cinque giorni dalla cerimonia Geoff riceve una lettera che lo informa che è stato ritrovato il corpo della donna con cui stava prima di conoscere Kate, caduta in un crepaccio nel 1962, durante un'escursione in montagna.
Lo spunto della storia, il corpo riemerso dai ghiacci dopo decenni, mi ha ricordato un episodio della serie tv Alfred Hitchcock presenta, La Bara di ghiaccio, dove una moglie recupera dopo quarant'anni la salma del marito alpinista caduto in un crepaccio e scopre che ha trascorso la vita nel ricordo di un uomo morto con il ritratto di un'altra donna nel medaglione che stringeva nella mano in punto di morte.
Se Hitchcok raccontava la storia con il suo beffarda ironia, il regista Andrew Haigh indaga con delicatezza il rapporto di una coppia apparentemente solida, con quarantacinque anni di storia alle spalle, messa improvvisamente in crisi da un fantasma del passato, per giunta un passato che non riguarda neppure la loro vita di coppia: la morte di Katya risale a un periodo precedente l'incontro di Kate e Geoff.
L'attenzione del regista è incentrata più sulle reazioni di Kate, una donna apparentemente sicura, che ha ben salde le redini del ménage familiare e che improvvisamente scopre che l'uomo che ha accanto da 45 anni le riserva ancora dei misteri: della sua relazione con Katya sa ben poco e nella settimana che precede la celebrazione del loro amore si ritrova improvvisamente un compagno distratto, perso nella rievocazione del passato e della giovinezza perduta, forse il vero spettro che rischia di mettere in crisi la coppia, ponendo domande sulla natura delle scelte compiute.
Vero kammerspiel giallo con il rovesciamento di tutte le certezze, anche la casa da sicuro nido dell'amore di una vita si trasforma in nel ripostiglio dei segreti più reconditi, di un'esistenza intima che forse è scorsa parallela a quella condivisa di Kate.
Tutto il film si regge sull'interpetazione molto contenuta, ma non per questo meno intensa, dei due attori, giustamente premiati come migliori interpreti alla Berlinale 2015.
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