USA 1956 MGM
con Walter Pidgeon, Anne Francis, Leslie Nielsen, Warren Stevens
regia di Fred McLeod Wilcox
La missione del comandante John J. Adams è quella di raggiungere il pianeta Altair IV per cercare evenutali sopravvissuti del Bellorofonte, astronave con scopi scientifici di cui non si hanno notizie da 20 anni. Quando l'equipaggio di Adams è in prossimità del pianeta riceve una comunicazione del dottor Morbius, che faceva parte del Bellerofonte che dice che va tutto bene ma sconsiglia l'atterraggio sul pianeta. Adams atterra comunque e scopre che Morbius è l'unico sopravvissuto della missione e vive su Altair con la figlia Alta e un robot tuttofare di nome Robby. Il dottore studia da vent'anni i resti di una grandiosa civiltà che regnava sul pianeta millenni prima e che è scomparsa misteriosamente all'apice del suo sviluppo tecnologico.
La sci-fi era il genere più in voga nel cinema americano degli anni '50 grazie a una serie di b movie che intercettarono le paure popolari nate dalla guerra fredda, come la guerra nucleare a cui risponde il messaggio pacifista di Ultimatum alla Terra, e soprattutto al timore di un'invasione comunista.
Anche le major si interessarono al filone fantascientifico quando videro il successo riscosso presso il pubblico e la MGM nel 1956 produce Il pianeta proibito, uno dei capolavori del genere sci-fi che si distingue per tematiche e stile dalle altre produzioni.
Innanzitutto è un film a colori, ambientato in un pianeta alieno: i fondali e i modellini di astronave risultano certamente ingenui ma ancora curatissimi anche al nostro occhio smaliziato, la grandiosità dell'architettura Krell è impressionante.
Nel film non si affronta la classica paura del nemico ma ispirandosi liberamente a La Tempesta di Shakespeare, si innesta nella fantascienza un altro genere in voga negli anni '50, quello psicanalitico: il mostro invisibile che ha distrutto prima il Bellerofonte e ora si accanisce contro l'equipaggio di Adams, è la materializzazione delle paure inconsce di Morbius, che prima non voleva tornare sulla Terra con il Bellerofonte e ora non vorrebbe lasciare andare la figlia che si è innamorata del comandante; Alta e John sono interpretati da due esordienti, lei è la bella Anne Francis e lui, niente meno che Leslie Nielsen il re della comicità demenziale anni '90 che esordisce in un classico ruolo da belloccio.
Le tematiche diverse affrontante dal film e l'accuratezza nel creare un mondo fantascientifico nei costumi, nelle armi e nelle ambientazioni influenzerà tutta la fantascienza futura, da Star Trek a 2001 Odissea nello Spazio.
La colonna sonora, ancora oggi straniante è la prima realizzata solo con musica elettronica.
Grande successo riscuote il robot Robby, il primo a cui si applicano in maniera rudimentale le leggi della robotica di Asimov: Robby non può far del male agli esseri umani, un ordine in tal senso lo manda in corto circuito.
Robby compare in altri film e serie televisive ma soprattutto diventa oggetto di merchandising, lezione sicuramente ben appresa da George Lucas per rinsaldare il successo della sua mitologia stellare.
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