con Arletty, Marie Déa, Fernand Ledoux, Alain Cuny, Jules Berry, Marcel Herrand
regia di Marcel Carné
Titolo italiano: L'Amore e il Diavolo
Gilles e Dominique sono due emissari del Diavolo che, travestiti da menestrelli, si recano al castello del barone Hugues, in festa per il fidanzamento della baronessina Anne, per portare scompiglio e infelicità: Gilles seduce la figlia del barone mentre Dominique fa perdere la testa al fidanzato Renaud e il barone portandoli a una rivalità mortale ma non tutto sembra andare secondo i piani per Gilles ed Anne e il Diavolo in persona si deve scomodare per cercare di portare a termine l'intento prefissato..
Les Visiteurs du soir è una commedia fantastica firmata da Marcel Carné con la collaborazione dei suoi sodali Jacques Prévert e Joseph Kosma; la pellicola viene girata in piena occupazione nazista come il successivo capolavoro Les enfants du Paradis e visto che la produzione doveva sottostare all'approvazione tedesca, gli autori si affidano a un copione fantastico tutto incentrato sull'amore e ambientato in un passato medievaleggiante: lo scenario è ispirato al codice miniato Très Riches Heures du Duc de Berry risalente al primo quarto del XV secolo.
La produzione è ricchissima anche se in tempo di guerra era difficilissimo trovare anche solo le stoffe per realizzare i bellissimi costumi per i protagonisti e le numerose comparse tra cui figura una poco più che esordiente Simone Signoret, ragion per cui il film va ancor più apprezzato. Il biancore dell'esterno del castello, gli spazi spesso vuoti danno un aspetto quasi metafisico al film.
Anche il cast è notevole, oltre ad Arletty, attrice che spesso collabora con Carné e che qui ha un ruolo piuttosto insolito ed androgino dato che all'inizio si presenta come un menestrello sfoggiando un costume maschile che mette in risalto le sue bellissime gambe, è da segnalare la presenza di Jules Berry, che aveva già lavorato con Carné in Alba Tragica e regala un'interpretazione magistrale del Diavolo. Alain Cuny (Gilles) è invece al suo primo ruolo importante.
La trama è una variazione del tema sulla purezza dell'amore che riesce a sconfiggere il diavolo: Anne libera l'amato dal suo patto con il demonio attraverso una menzogna perché a chi è ama tutto è concesso ma il lieto fine non è così esplicito: ritrovatisi presso la fonte nel bosco che ha visto nascere il loro amore, Gilles e Anne vengono pietrificati dal diavolo che però non riesce a spegnere il battito dei loro cuori e se ne va infuriato.
Il film ebbe molto successo all'uscita in sala anche per il tema completamente avulso dalla realtà ed è comprensibilissimo che i film d'evasione siano molto amati in periodi così drammatici.
Avevo visto L'amore e il diavolo ai corsi in università e poi non ho più avuto modo di rivedere questa pellicola che mi aveva piacevolmente colpito, quindi qualche tempo fa, ormai rassegnata a non usufruire della copia italiana, ho acquistato il dvd francese che è forse la prima versione in dvd dell'opera.
Il film è stato restaurato per cui la visione è nitida, da buoni nazionalisti i francesi hanno pensato bene di non aggiungere i sottotitoli in nessuna lingua ma di sottotitolare il film solo in francese per un pubblico audioleso.
Il secondo dvd, molto interessante perché racconta dettagliatamente la genesi del film, inquadrandola nel periodo storico, narrando i rapporti tra Carné e Prevert, non è sottotitolato per cui ne può usufruire solo chi conosce la lingua.
Ancor più interessante l'appendice sul cinema fantastico francese (sempre in lingua e senza sottotitoli) dello storico del cinema Alain Petit che fa un excursus del genere fantastico francese illustrandone le peculiarità che nascono da Georges Méliès quindi in Francia la fantasia è legata alla comicità più o meno edulcorata ma in ogni caso il film fantastico francese molto difficilmente virerà al gotico e all'orrore preferendo la fantasia amorosa e puntando molto sulla perfezione del “decor” (fotografia, scenario..).
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