Usa 1939 Selznick International Pictures
con Leslie Howard, Ingrid Bergman, Edna Best, Ann E. Todd
regia di Gregory Ratoff
Holger Brandt è un affermato violinista, di ritorno da una lunga tournée conosce Anita Hoffman, la giovane insegnante di piano della figlia Anne Marie.
Impressionato dal talento musicale della ragazza, Holger finisce ben presto per innamorarsi di lei, ricambiato.
Per non cedere al sentimento Anita lascia il lavoro ma mentre sta per andarsene dalla città, Holger, che ha lasciato la moglie, la raggiunge. Anita diventa la nuova accompagnatrice musicale dei concerti del violinista e i due iniziano una vita di musica e viaggi ma l'uomo rimpiange sempre più spesso la lontananza dalla figlioletta. Anita si fa da parte e quando Holger torna a casa solo per portare un regalo ad Anna Maria, la bambina viene investita mentre gli corre incontro.
Capita la sofferenza della figlia anche la moglie perdona Holger.
Questo convenzionale film sentimentale passa alla storia per essere il primo film girato da Ingrid Bergman in America, quello che darà l'avvio alla sua sfolgorante carriera. Intermezzo è il remake dell'omonima pellicola svedese di cui l'attrice era stata protagonista in patria nel 1936.
Colpito dal suo talento, David O.Selznick la invita in America offrendole un contratto assai vantaggioso con la piena libertà di scegliersi script e coprotagonisti.
Tra i meriti della pellicola c'è quello di saper condensare in soli 66 minuti il melodramma amoroso. Notevoli le musiche, cosa doverosa visto che la storia si svolge in ambito musicale. Anche il regista Gregory Ratoff, più noto come attore, ci mette del suo con un uso interessante della luce che simboleggia l'amore, sia esso sentimentale o familiare: quando Holger si sente respinto nella taverna il suo volto arretra nell'ombra, lo stesso accade ad Anita quando lo lascia e quando Holger chiede perdono al figlio maggiore, Eric, il viso del ragazzo è una maschera nera.
Il punto di forza resta comunque il cast: bravo come sempre Leslie Howard ma la freschezza di Ingrid Bergman e il suo impeto al pianoforte sono davvero deliziosi.
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