Los Angeles 1977: il picchiatore Jackson Healy e il detective Holland March, si incontrano in maniera non proprio amichevole: su commissione Healy spacca un braccio a March per convincerlo ad abbandonare un caso che sta seguendo. Ben presto però i due si ritrovano a collaborare per ritrovare Amelia, l'unica sopravvissuta del cast di un film porno che scotta: il sesso è solo una copertura per svelare i raggiri sull'inquinamento dell'industria automobilistica..
Shane Black torna al mondo che gli è congeniale e che in parte ha inventato, o almeno aggiornato agli anni '80, con la sceneggiatura di Arma Letale: la strana coppia malassortita da cui nasce un'amicizia vincente, nel caso di The Nice Guys i protagonisti sono così squinternati da essere tenuti a bada da Holly, la figlia tredicenne di Holland March, detective fallito ed alcolizzato per il senso di colpa per la morte della moglie. Tra gag surreali e battute fulminanti c'è anche spazio per creare dei personaggi profondi, oltre che divertenti.
La trama è rocambolesca e piena di colpi di scena ma estremamente divertente, la ricostruzione della Los Angeles di fine anni '70 è perfetta a partire dalla scritta cadente di Hollywood, ai costumi e nella scena alla festa del re del porno in cui una ragazza viene cambiata per un tavolino vedo una citazione artistica delle donne-mobile di Allen Jones.
Questo intelligente divertissement è sostenuto magistralmente dai due interpreti: se Russell Crowe fa la parodia del suo ruolo da duro (e rincontra Kim Basinger vent'anni dopo L.A. Confidential) Ryan Gosling, che già aveva dimostrato una vena comico surreale in Lars e una ragazza tutta sua, rivela un talento grandioso per la comicità slapstick, degna delle comiche di Mack Sennett o Hal Roach.
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