Trent'anni dopo la sconfitta dell'Impero Galattico, la Repubblica vacilla sotto la spinta del Nuovo Ordine che tenta nuovamente di riprendere il potere con il lato oscuro della Forza. A guidare la Resistenza c'è Leia Organa, alla ricerca del fratello, Luke Skywalker scomparso da tempo, dopo che uno dei suoi migliori allievi ha ceduto al lato oscuro..
La visione dell'anteprima di Star Wars dimostra quanto questa saga sia entrata nell'immaginario collettivo: essendo il sequel della prima saga avrebbe dovuto attirare prevalentemente un pubblico di cinquantenni invece le sale sono piene di un pubblico eterogeneo che durante la visione si mette ad applaudire alla comparsa sullo schermo di ogni protagonista della vecchia serie, a partire dal Millenium Falcon per finire con C3P0 e R2D2. Gli applausi a scena aperta sono un fenomeno piuttosto raro al cinema, almeno di questi tempi, quindi nel pubblico c'è la soddisfazione di ritrovare un mondo intatto di essere tornati a casa, come dice la prima battuta di Han Solo. Questo è lo spirito giusto per vedere Il risveglio della forza, almeno per questi primi giorni: l'idea di partecipare a un happening gioioso punteggiato dalla luce delle spade laser dei fan più sfegatati.
Che ad alimentare il mito della saga abbia contribuito l'oculato spirito imprenditoriale di George Lucas è ovvio: più che al ciclo del prequel, la fama di Guerre Stellari si deve probabilmente alla riedizione dei tardi anni '90 che precedette l'uscita della saga di Anakin, l'internalizzazione della comunicazione grazie ad internet ha inoltre fatto sì che i protagonisti abbiano recuperato i nomi originali senza suscitare nessun problema, quindi addio alla Principessa Leila, a Jan Solo e C1-P8.
Venendo al film per quel poco che si può dire senza fare spoiler, è un classico film in stile J.J.Abrams che ancora una volta come per Star Trek o Super 8, dimostra la sua capacità di rielaborare i temi fondamentali della pellicola ispiratrice e presentarli in una veste nuova che non intacchi, casomai rafforzi il fascino dell'opera precedente. L'incipit del film richiama, per specularità, il terzo episodio, La vendetta dei Sith: se allora la repubblica moriva in uno scroscio d'applausi, qui è la ribellione di un singolo, del più umile degli strormtrooper a mettere in moto una serie di eventi che riporterà appunto, al risveglio della Forza.
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