Un fornaio e la moglie desiderano tanto un figlio che non arriva e un giorno la strega vicina di casa irrompe in negozio dicendo di esser stata lei a maledire la coppia per vendicarsi di un torto del padre del fornaio. I due aspiranti genitori potranno realizzare il loro sogno se entro tre giorni porteranno alla strega gli oggetti che le occorrono per sciogliere la maledizione.
Film ispirato all'omonimo musical di Stephen Sondheim che intreccia la storia della coppia di fornai alle fiabe di Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Rapunzel e Jack e il fagiolo magico: dai protagonisti delle celebri fiabe i fornai dovranno ottenere gli oggetti necessari all'incantesimo.
Essendo un musical il film è molto cantato anche troppo, visto che la voce narrante si sovrappone ai gorgheggi dei protagonisti, tra i virtuosismi dei bambini e l'ottima prova canora di Meryl Streep che ha guadagnato l'ennesima nomination per il ruolo della strega.
Anche visivamente il film non ha molta anima: gli effetti speciali ci sono ma non sono esibiti allo scopo di colpire lo spettatore, l'impianto è molto classico ma manca il technicolor e la luminosità dei grandi musical da Il Mago di Oz a Brigadoon e nonostante il cameo di Johnny Depp nei panni del lupo cattivo e lo stile della locandina non pervengono tracce d'ispirazione al lavoro di Tim Burton.
Quello che davvero urta è la morale: è vero che bisogna stare attenti a ciò che si desidera perché rischia di avverarsi ma non tutti i protagonisti, che pure sono uniti dalla smania di ottenere ciò che sognano (I wish.. I wish.. si canta all'inizio e alla fine) saranno ripagati dalla stessa moneta e il destino si abbatte addirittura con la morte ovviamente solo sulle donne che hanno desiderato di riavere la bellezza (la strega interpretata da M.Streep) o hanno ceduto a un'innocente evasione amorosa (la fornaia che si lascia baciare dal principe di Cenerentola) lasciandomi la sensazione di aver assistito a un film dal perbenismo e dal maschilismo neppure troppo latente, almeno per i miei gusti.
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